19 Aprile 2024 - 14:05

Limiti orari alle sale giochi. Il giudice conferma i provvedimenti di Bussolengo e Cuneo

E’ stata respinto in questi giorni il ricorso di sette titolari di sale gioco di Cuneo che si erano appellati al giudice amministrativo contro l’ordinanza del sindaco per ridurre l’attività

23 Novembre 2016

Print Friendly, PDF & Email

E’ stata respinto in questi giorni il ricorso di sette titolari di sale gioco di Cuneo che si erano appellati al giudice amministrativo contro l’ordinanza del sindaco per ridurre l’attività delle sale e degli apparecchi da gioco consentendo l’apertura per 12 ore, cioè fino a mezzanotte.

I giudici amministrativi torinesi hanno dato ragione al municipio in quanto l’ordinanza di Cuneo è stata adottata «sulla scorta di dati scientifici» e seguendo una deliberazione del Consiglio comunale «che faceva riferimento alla diffusione del fenomeno ludopatico in ambito locale».

Respinta quindi l’istanza cautelare dei gestori, il Tar di Torino tornerà a discuterla nel merito nella prossime settimane. Il caso di Cuneo non è isolato: a inizio novembre anche 5 commercianti di Savigliano avevano fatto altrettanto contro l’ordinanza varata dal Comune. E i gestori, a livello di categoria, si erano lamentati di una effettiva concorrenza sleale: alcuni Comuni hanno normato la materia, non quelli più piccoli, così a distanza di pochi km gli orari sono diversi.

 

Bussolengo – Sorte simile ha avuto il regolamento del comune di Bussolengo che è stato confermato addirittura dal Consiglio di Stato, il quale ha riconosciuto la piena legittimità del provvedimento emanato dall’amministrazione nel febbraio scorso. Al Consiglio di Stato si era rivolto un tabaccaio di Bussolengo, dopo che già il Tar del veneto aveva respinto la sua richiesta di sospensione dell’ordinanza che lui riteneva lesiva dei propri interessi economici. Il Consiglio di Stato ha tenuto conto dei poteri esercitabili dal sindaco e ha rilevato che la tutela della salute pubblica è predominante rispetto ai guadagni delle attività commerciali.

“Questa sentenza – spiega il sindaco di Bussolengo Maria Paola Boscaini ci è di conforto e di stimolo nel proseguire verso azioni che limitino i danni che il gioco d’azzardo può arrecare”.

PressGiochi