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Liguria. Lunardon e Rossetti (PD): “Il Cnr conferma l’aumento dei ludopatici, ma la giunta Toti sembra impermeabile”

Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti, consiglieri regionali del Pd in Liguria commentano i dati del Cnr in riferimento alle recenti azioni della giunta Toti sulla legge del gioco nella loro

03 Maggio 2018

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Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti, consiglieri regionali del Pd in Liguria commentano i dati del Cnr in riferimento alle recenti azioni della giunta Toti sulla legge del gioco nella loro regione.

 

“Uno studio del Cnr di Pisa rivela che, a livello nazionale, nella fascia 15-64 anni, i giocatori “problematici” e cioè coloro che sono a rischio azzardo patologico sono passati, dal 2007 al 2017, da 100 mila a 400 mila- dichiarano- Dati drammatici che arrivano a pochi giorni dalla seconda proroga, voluta dal centrodestra, all’entrata in vigore della legge regionale del 2012 del centrosinistra contro la ludopatia. Non abbiamo ancora il dettaglio ligure, ma temiamo che il quadro locale non si discosterà molto dalla tendenza nazionale. Anzi, chi opera tutti i giorni sul territorio ci conferma che la situazione nella nostra regione resta molto grave”.

 

 

“La Fondazione antiusura di Genova, dal 2016 al 2017, ha triplicato i casi di richiesta di aiuto a causa dell’azzardo- commentano- La Giunta Toti, però, sembra impermeabile a qualsiasi allarme. La legge che riduce il numero delle sale gioco e delle slot sul territorio ligure rimane bloccata senza un limite di tempo e il nuovo provvedimento messo in cantiere dal centrodestra per sostituire quella norma all’avanguardia – votata nel 2012 anche da chi oggi la vuole cancellare – punta a lasciare tutto così com’è. Cioè con una diffusione grande e capillare delle macchinette su tutto il territorio regionale, senza alcuna distanza di sicurezza da luoghi sensibili come scuole, palestre e parrocchie per le autorizzazioni già esistenti. Sempre la recente indagine del Cnr ci rivela infatti che, a fronte di un lieve calo dell’azzardo patologico fra i giovani (parliamo di una riduzione minima dell’1%), si stima che 580 mila minorenni (cioè il 33,6%) abbia giocato d’azzardo, almeno una volta, nel corso dell’anno. Una cifra enorme, che, ai pericolo del gioco patologico, somma anche l’illegalità, visto che “giocare” è severamente vietato agli under 18. La Giunta Toti legga l’indagine del Cnr e faccia marcia indietro. Non è possibile far finta di nulla di fronte un problema che continua a crescere e a devastare intere famiglie” concludono Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti, consiglieri regionali del Pd.

 

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