29 Marzo 2024 - 09:55

Liguria. L’Ass. Viale: “Spero che le associazioni parteciperanno al tavolo dedicato al GAP”

“Leggo con sorpresa che le associazioni non parteciperanno al tavolo dedicato al gioco d’azzardo patologico. Spero ci ripensino. Questo è il momento di lavorare insieme, istituzioni e associazioni, per combattere

20 Dicembre 2017

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“Leggo con sorpresa che le associazioni non parteciperanno al tavolo dedicato al gioco d’azzardo patologico. Spero ci ripensino. Questo è il momento di lavorare insieme, istituzioni e associazioni, per combattere questa piaga”. Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità e Politiche sociali Sonia Viale alla vigilia della riunione, convocata per domani pomeriggio, del tavolo che riunisce le associazioni impegnate nella lotta alle ludopatie e alle dipendenze per esaminare le proposte di modifica alla legge regionale del 2012, in vista dell’entrata in vigore della nuova normativa regionale nel maggio del prossimo anno.

“Il percorso fatto fino ad oggi – aggiunge l’assessore Viale – sta già producendo dei risultati concreti, nell’ottica sia della presa in carico dei pazienti affetti da ludopatia sia della prevenzione nei confronti dei soggetti più a rischio. In queste settimane sono arrivate diverse proposte che vorrei esaminassimo insieme per arrivare, a gennaio, ad una posizione condivisa del tavolo sulle ludopatie da confrontare con quella che emergerà dal tavolo che riunisce gli soggetti del mondo del commercio”. La vicepresidente Viale sottolinea che “Governo e Regioni hanno pari responsabilità nell’affrontare il problema. Non riconoscerlo significa essere di parte”.

L’assessore ricorda poi che “l’Osservatorio regionale Gap – Gioco d’azzardo patologico ha elaborato una serie iniziative concrete, condivise anche con i soggetti che si occupano quotidianamente del fenomeno: queste proposte saranno realizzate non appena il governo porrà rimedio all’errore procedurale commesso, sbloccando quindi le risorse nazionali destinate alle Regioni. Il nostro auspicio – conclude – è che la soluzione arrivi al più presto: il fenomeno del gioco d’azzardo patologico è sottostimato, perché i dati oggi a disposizione sono relativi solo a chi ha avuto la forza e la consapevolezza di chiedere aiuto. L’obiettivo comune di tutte le iniziative che vogliamo realizzare è far emergere il sommerso, sostenendo non solo i singoli ma anche le famiglie”.

PressGiochi