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“LiberAMI dalla Plastica”: 1.000 chilogrammi di rifiuti spazzati via grazie a LeoVegas

Tonnellate di plastica che galleggiano sui mari, accumuli di rifiuti non biodegradabili che soffocano fiumi e laghi, bottiglie abbandonate e micro-plastiche di ogni tipo che causano la morte delle specie

21 Novembre 2019

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Tonnellate di plastica che galleggiano sui mari, accumuli di rifiuti non biodegradabili che soffocano fiumi e laghi, bottiglie abbandonate e micro-plastiche di ogni tipo che causano la morte delle specie animali e del loro habitat. Plastic Free: non solo un claim, né un fenomeno passeggero, ma un grido di aiuto. Le acque del nostro pianeta necessitano di misure precise come quelle attivate da AMI – Ambiente Mari Italia, un’associazione no-profit nata con l’obiettivo di diffondere conoscenza, tutela e valorizzazione del mare, dell’ambiente e del patrimonio artistico-culturale del nostro Paese. “Se lo conosci lo AMI, se lo AMI lo proteggi” è questo il claim della campagna LiberAMI dalla Plastica. Un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione per la riduzione dell’uso della plastica con la realizzazione della prima mappa dell’Italia ecosostenibile, geolocalizzando tutte le aziende e le Istituzioni che hanno scelto di ridurre progressivamente l’uso della plastica. Un progetto che LeoVegas.it ha sposato fin da subito, contribuendo in maniera attiva al miglioramento dell’ecosistema marittimo: grazie alla donazione di 4.000 €, la somma del montepremio totale di ‘Save Oceans Spin’, la promo lanciata sul sito lo scorso 24 ottobre in occasione dell’“International Day of Climate Action”, nei prossimi mesi verranno raccolti circa 1.000 chilogrammi di materiale non biodegradabile e rifiuti da spiagge, greti di fiumi e parchi.

“LiberAmi dalla Plastica” è un progetto parte del Protocollo d’Intesa che, il 14 marzo 2019, l’Associazione stipula con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, che ha come oggetto la promozione della “strategia europea per la plastica nell’economia circolare”. Un accordo con lo scopo di attivare azioni di sensibilizzazione ed educazione ambientale per la riduzione dell’uso della plastica monouso, diffondere la conoscenza del patrimonio ambientale europeo e per promuovere progetti di tutela ecologica e della biodiversità.

AMI nasce dalla sinergia tra ricercatori, giuristi, imprenditori ed economisti, che grazie alla loro professionalità, competenza ed entusiasmo, prendono vita programmi di tutela ecologica e della biodiversità grazie al sostegno del Comitato Scientifico, un organo che collabora alle fasi di ideazione e realizzazione dei progetti, e al DEB, Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università La Tuscia di Viterbo con l’obiettivo di realizzare progetti di salvaguardia, protezione e valorizzazione ambientale.

La plastica, non è più solo un problema, ma un’emergenza da gestire e una ferita profonda difficile da rimarginare per il nostro pianeta che deve risanarsi nelle migliori condizioni, sicuramente non quelle attuali. Oltre il 99% dei rifiuti, infatti, è costituito da materiali plastici, la maggior non sono nemmeno identificabili (oltre il 70%). Nel Mar Mediterraneo si attesta che 76 specie mediterranee, tra cui pesci e tartarughe marine, ingeriscono micro-plastiche che ne causano inevitabilmente la morte. Secondo il report Fermiamo l’inquinamento da plastica – pubblicato a giugno 2019 dal WWF – ogni anno l’Italia sparge nel Mar Mediterraneo circa 53 mila tonnellate di plastica.

 

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