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Legge di Bilancio 2017. Nessun intervento sui giochi nel documento inviato a Bruxelles – Scarica il Testo

L’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) ha validato il quadro programmatico del governo per quanto riguarda la legge di Bilancio 2017. Una nota dell’Ufficio specifica che l’esito positivo tiene conto “dell’innalzamento

18 Ottobre 2016

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L’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) ha validato il quadro programmatico del governo per quanto riguarda la legge di Bilancio 2017.

Una nota dell’Ufficio specifica che l’esito positivo tiene conto “dell’innalzamento dal 2% al 2,3% dell’obiettivo relativo al rapporto deficit/pil per il prossimo anno”. Il governo ha indicato un target di crescita a +1% nel 2017, a fronte però di un +0,6% tendenziale.

Il cuore del problema è rappresentato dall’andamento di entrate e spese al netto delle misure una tantum.

A impegnare i tecnici è proprio la presenza di voci di questo tipo nella colonna delle entrate, che farebbero quadrare i conti complessivi del 2017 senza però incidere sul saldo strutturale prodotto da una manovra comunque confermata nei suoi grandi numeri: un valore da 27 miliardi, con deficit al 2,3% e obiettivo di crescita all’1 per cento.

L’orizzonte delle possibili «una tantum» vale intorno ai 10 miliardi, e il risultato dipende da quante di queste voci si potranno considerare invece «strutturali»: in ballo ci sono i 4 miliardi abbondanti attesi dall’operazione Equitalia, i 2 della voluntary-bis e quasi 4 legati a dismissioni, giochi e asta delle frequenze.

 

Tuttavia, sul fronte dei giochi, nonostante i vari interventi attesi, nel documento presentato e approdato a Bruxelles questa mattina non figura alcuna voce relativa ai giochi. Posto che, i vari interventi attesi, come il taglio al numero di slot era già presente nella Stabilità 2016 e altre proposte che saranno discusse e portate avanti nel quadro di lavoro che si terrà nei prossimi giochi in Conferenza Unificata, non è ancora possibile escludere che il settore del gaming possa figurare come fonte di entrata per finanziare qualche operazione.

 

Tra gli interventi sul banco ci sono in ballo, ricordiamo, 800 milioni di euro, che non arriveranno dall’aumento del preu delle slot ma, 200 milioni di euro dal rinnovo della concessione del Superenalotto, altri 460 milioni dal rinnovo delle licenze per le scommesse sportive la cui gara è slittata di fatto al prossimo anno, e altri 160 milioni di euro dal recupero dell’anticipo del Preu relativi alla tassa dei 500 mln.

 

 

LEGGE DI BILANCIO 2017

 

PressGiochi