19 Aprile 2024 - 19:34

Agcai: le soluzioni possibili dopo l’incontro con ADM per un riordino completo dei giochi

“Un’ora e mezza di confronto a carte scoperte con L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e con il suo rappresentante, il Dottor Giuliani, durante la quale sono state messe sul

27 Settembre 2018

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“Un’ora e mezza di confronto a carte scoperte con L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e con il suo rappresentante, il Dottor Giuliani, durante la quale sono state messe sul tappeto tutte le criticità nel rapporto concessionari-gestori venute alla luce dopo le nostre richieste di incontro al Ministro Di Maio e i nostri appelli  al Governo con minaccia di una manifestazione, che hanno portato all’invito che Adm ha fatto alla nostra associazione”.

Lo fa sapere l’associazione Agcai in una nota stampa.

 

“In conclusione le soluzioni sarebbero le seguenti:

contratto di filiera  che tuteli il gestore nei  contratti con il concessionario

creazione di un basket contenente i nulla osta provenienti dai recessi dei concessionari e da un nuovo contingentamento che preveda la presenza delle sole Awp nei locali pubblici in un numero intorno alle 250 mila unità affinché nel basket confluiscano circa 15.000 nulla osta e creino libero mercato. I recessi dovranno essere solo per motivi gravi (abbiamo proposto come motivo di recesso solo il mancato pagamento del Preu) e i nulla osta oggetto di revoca, anziché rimanere al concessionario, dovranno tornare direttamente ad ADM.

Abbiamo proposto di  dare un diritto di prelazione al gestore per un arco di 15 giorni durante i quali il gestore proprietario degli apparecchi può stipulare un contratto con un nuovo concessionario. La portabilità che si può ottenere con le vigenti normative deve passare necessariamente da un recesso che potrebbe avverarsi soprattutto per un rifiuto dell’offerta da parte del gestore di sottostare al cambio di trattative contrattuali che ultimamente si stanno avverando in modo unilaterale e cioè da parte solo del concessionario (aumenti rete ed aumento costo nulla osta in primis).

 

Si invitano, quindi, tutti i gestori a segnalare tutte le anomalie contrattuali poste in essere dai concessionari in modo unilaterale.

 

Abbiamo proposto anche un nuovo contingentamento con un massimo di 4 slot machine per locale pubblico con eliminazione delle Awp negli esercizi secondari ad esclusione dei circoli ricreativi, il divieto  in tutte quelle sale dove vige la presenza di Vlt ,(sale art.88 ) affinché si possano avere le Awp solo nei locali pubblici.

 

Abbiamo anche proposto – continua Agcai – che sia presentato un progetto in Conferenza Stato Regioni di introdurre un distanziometro di 100 metri per i paesi più piccoli e 200 metri per le città più grandi, oltre alla individuazione dei punti sensibili solo a scuole e chiese (vista la loro ulteriore riduzione a 4 per esercizio).

 

Per le sale art. 88 Tulps ove ci sono le Vlt, in considerazione della loro pericolosità, il divieto dovrebbe invece rimanere a 500 metri così come chiedono molte amministrazioni regionali. Inoltre

 

Abbiamo proposto che ci sia nella prossima legge di bilancio una equiparazione di tassazione tra Vlt e Awp. Abbiamo evidenziato la differenza di tassazione che oggi è il 6% per le Vlt corrispondente al 40 per cento sul cassetto e di 19% sulle awp corrispondente al 63 per cento nonostante il reddito annuale di una Videolotteria è superiore di ben 6 volte a quello delle Awp.

 

Punteremo al cambio della normativa vigente durante la legge di bilancio affinché il sistema si basi non sul blocco dei nulla osta a 260 mila unità ma sul contingentamento delle macchine intorno ai 250 / 260 mila con aggiornamento semestrale o annuale, affinché il numero delle stesse non superi mai le 265 mila unità.

Ringraziamo – conclude la nota – il Dott. Giuliani per l’attenzione e la pazienza che ha avuto nell’ascoltarci e ci auguriamo di poter collaborare per un riordino totale dei giochi pubblici al fine di salvaguardare tutti gli attori della filiera Awp e concludiamo con un’ultima domanda:

 

Se il nulla osta è dello Stato come da lei confermato, come mai un gestore che ha richiesto un nulla osta per il tramite di un concessionario non può poi richiedere la portabilità dello stesso nulla osta attraverso un’altro concessionario? Cosa bisogna fare per ottenere ciò?  Dovrebbe funzionare o no con le stesse regole della telefonia quando si vuol cambiare gestore telefonico? Attendiamo risposte sicuri di ottenerle”.

 

PressGiochi

 

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