29 Marzo 2024 - 06:57

L’Avv. Asteriti al Ministro Lorenzin: “La comunicazione del gioco non può essere affidata esclusivamente agli operatori”

“Il gioco d’azzardo legale rappresenta un servizio pubblico, gestito in esclusiva dallo Stato, attraverso suoi concessionari, la cui pratica può comportare gravi ricadute sulla salute di coloro che lo praticano.

28 Giugno 2017

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“Il gioco d’azzardo legale rappresenta un servizio pubblico, gestito in esclusiva dallo Stato, attraverso suoi concessionari, la cui pratica può comportare gravi ricadute sulla salute di coloro che lo praticano. Gioco d’azzardo, non giochi con vincite in denaro, perché altrimenti non si riesce a spiegare come mai, partecipando a giochi con vincite in danaro, ci si ammali di gioco d’azzardo patologico, perché il gioco d’azzardo, questo gioco d’azzardo fa male alla salute.

 

Lo scrive l’avvocato Osvaldo Asteriti rivolgendosi al Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin.

“L’ideale- scrive – sarebbe intervenire, con una decisa azione di prevenzione, sui meccanismi dei vari giochi d’azzardo che hanno una sicura efficienza causale nella comparsa della dipendenza, noti a tutti, ma ignorati, invece di limitarsi a discettare sulla distanza dei luoghi di gioco da determinati luoghi sensibili.

Le dimensioni dell’offerta, 52 lotterie istantanee attive, estrazioni ogni 5 minuti 24 ore al giorno del gioco del”capitano” Totti, la durata istantanea della giocata, la struttura dei montepremi, con premi pari alla giocata, mini premi, quasi premi, un sistema spietatamente orientato a indurre a rigiocare, solo per citare i più evidenti.

Oggi, la comunicazione relativa al gioco d’azzardo ha esclusivamente natura promozionale, affidata agli stessi operatori del gioco, mentre la grave deriva sanitaria che la pratica del gioco comporta, pone l’esigenza di una comunicazione diversa, in grado di metterne in luce i pericoli per la salute, a fini di tutela.

Una campagna di comunicazione gestita dal Ministero della Salute che metta in evidenza divieti e pericoli del gioco d’azzardo, come le 20 campagne avviate nei primi sei mesi di quest’anno in  merito ai più diversi temi: dalla campagna “Chi paga il prezzo della contraffazione”, alla “Valorizzazione turistica della nuova A2 Autostrada del Mediterraneo”, dalla campagna “Difendi la proprietà industriale, fai crescere le tue idee” alla campagna “Giornata nazionale della Cultura dell’olio e del vino”.

Campagne, come detto, che riguardano i temi più disparati, anche la sicurezza delle persone, per esempio contro il fumo, di promozione dell’attività fisica, la campagna sulla sicurezza in montagna, sulla sicurezza stradale, sulla sicurezza in mare.

Aspetti importanti e rilevanti  della nostra vita, che pongono certamente esigenze di sicurezza. Almeno quanto il gioco d’azzardo. I giocatori d’azzardo, secondo l’ultimo studio Codere, sono circa 20 milioni, gli ammalati stimati tra i 400.000 e i 600.000.

Persone che magari non vanno per mare e neppure in montagna, ma hanno diritto di vedere tutelata la propria salute, anche stando a casa o recandosi al bar o in altri esercizi commerciali dove viene venduto gioco d’azzardo.

Propongo alla Ministra Lorenzin la realizzazione di una campagna di comunicazione che metta almeno in evidenza il divieto di gioco d’azzardo ai minori, attualmente … diffuso da Lottomatica, con la campagna “Facciamo girare la voce” (?), e i rischi per la salute che la pratica del gioco d’azzardo può comportare.

Gli italiani hanno il diritto di vedere tutelata la propria salute e il Ministero della Salute ha il dovere di tutelarla, anche attraverso campagne di comunicazione relativi ad aspetti solitamente  trascurati o, peggio, la cui comunicazione è affidata ad operatori del gioco”.

 

 

 

 

PressGiochi