L’Austria ha presentato in Commissione Europea (Ce) un progetto di legge in merito all’implementazione di macchine da gioco nelle sale slot nella città di Salisburgo. La proposta di legge prevede
L’Austria ha presentato in Commissione Europea (Ce) un progetto di legge in merito all’implementazione di macchine da gioco nelle sale slot nella città di Salisburgo. La proposta di legge prevede le seguenti modifiche.
In seguito alle modifiche alla legge sul gioco d’azzardo annunciate nella Gazzetta ufficiale con il n. 73/2010, il settore del gioco in Austria è stato sottoposto ad una riorganizzazione fondamentale. Fino all’entrata in vigore della modifica della legge sul gioco nel 2010, non esisteva un quadro giuridico generale per il “gioco d’azzardo su piccola scala”, che fosse esentato dal monopolio federale del gioco, né in relazione ai requisiti normativi per coloro che hanno diritto a svolgere “piccoli giochi d’azzardo”ai sensi delle singole disposizioni di legge statali, né in relazione alla protezione dei giocatori, che alla fine ha portato il legislatore federale a constatare che “norme di competenza poco chiare e diversi standard di vigilanza (…) impediscono un’applicazione uniforme in Austria”.
In seguito alla modifica della legge sul gioco del 2010, il “gioco d’azzardo su piccola scala” – ora sotto la forma di “giochi statali con macchine da gioco” – è rimasto nell’ambito di competenza dello Stato, ma solo nella misura in cui è conforme ai severi requisiti normativi formulati nella Sezione 5 GSpG e corrisponde ai requisiti per la protezione dei giocatori. I punti chiave della modifica del 2010 alla legge sul gioco d’azzardo sono quelli mostrati nelle spiegazioni (BlgNR 981, XXIV. GP):
Per il “nuovo” ambito del gioco statale con le macchine da gioco, la modifica alla legge sul gioco d’azzardo del 2010 prevede il seguente contenuto, vincolante anche per le legislature statali, con il quale “l’importanza del gioco responsabile è (destinata a) essere rinforzato e reso ancora più chiaramente visibile”:
Il legislatore regionale di Salisburgo – a differenza dei Länder federali Burgenland, Carinzia, Bassa Austria, Alta Austria e Stiria – non si è ancora avvalso della sua competenza per regolamentare il gioco d’azzardo statale con le macchine da gioco, ma non può ignorare il fatto che – come si legge nelle spiegazioni all’emendamento del 2010 allo stesso Gambling Act – “semplici divieti non (ostacolano) l’installazione di macchine senza licenza” e che “attraverso un controllo efficace di “È necessario (…) indirizzare il comportamento compulsivo del gioco d’azzardo verso un percorso ordinato.” Alla luce delle esperienze positive nella lotta e nella riduzione del gioco illegale in altri Länder federali, anche il legislatore statale di Salisburgo persegue ora l’approccio “comandi invece di divieti” e, nel rispetto di severi requisiti per i futuri operatori per quanto riguarda la loro affidabilità e affidabilità, nonché del giocatore e la tutela dei minori, l’attuazione dei concorsi statali con gli apparecchi da gioco.
La prima parte principale contiene essenzialmente i requisiti normativi per un (futuro) titolare di licenza nonché le misure per prevenire la dipendenza dal gioco e garantire la sorveglianza dei titolari di licenza e corrisponde ai requisiti dell’articolo 5 paragrafi 1, 2, 4, 5 e 7 della legge federale sul gioco d’azzardo. Questo necessario e rigoroso rispetto della legge sui giochi è dovuto alla modifica della legge sui giochi d’azzardo del 2010 (BGBl I n. 73/2020), che ha lasciato le estrazioni, precedentemente definite “piccoli giochi d’azzardo”, all’interno del territorio statale.
Le estrazioni designate come “macchine da gioco” sono conformi ai severi requisiti normativi formulati nella Sezione 5 GSpG, nonché ai requisiti per la protezione dei giocatori. L’articolo 4 comma 2 della GSpG stabilisce che i giochi statali con macchine da gioco non sono soggetti al monopolio dei giochi d’azzardo della Confederazione ai sensi dell’articolo 5. Bresich/Posch in Strejcek/Bresich, Gambling Act 1989, Rz 9 fino a § 4, affermano che “le estrazioni con macchine da gioco (…) ora denominate estrazioni statali (…) si trovano al di fuori del monopolio federale, ( …) Tuttavia, attraverso la regolamentazione del § 5 GSpG (restano) soggetti ad una regolamentazione federale minima”. Tuttavia, le affermazioni contenute nella letteratura di commento devono essere precisate nel senso che il riferimento all’articolo 5 GSpG contenuto nell’articolo 4 paragrafo 2 GSpG (arg: “in conformità con l’articolo 5”) stabilisce criteri per delimitare il monopolio federale dei giochi da ambito di competenza dello Stato: a differenza di prima della situazione giuridica all’entrata in vigore della legge BGBl I n. 73/2010, dopo che i giochi venivano giocati utilizzando macchine da gioco se la puntata non superava 0,50 euro e la vincita massima non superava i 20 euro, erano esentati dal monopolio federale dei giochi d’azzardo, i “giochi statali con macchine da gioco ai sensi dell’articolo 5 (GSpG)” sono ora esentati dal monopolio federale dei giochi d’azzardo. § 5 GSpG prevede diversi criteri di delimitazione – non solo basati sull’importo della posta, ma anche sulla costituzione del titolare della licenza o sugli aspetti tecnici di una macchina da gioco – che sono importanti per il legislatore statale se vuole utilizzare la sua competenza in modo conforme alla Costituzione.
Il termine dello Standstill è fissato per il 02/05/2025.
PressGiochi