29 Marzo 2024 - 13:25

Latina. In Comune si lavora alla bozza regolamento per limitare il gioco d’azzardo

La Commissione congiunta Welfare e Attività Produttive oggi ha discusso la bozza di un regolamento atto a disciplinare l’attività delle sale giochi e dei locali dove si pratica il gioco

17 Ottobre 2016

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La Commissione congiunta Welfare e Attività Produttive oggi ha discusso la bozza di un regolamento atto a disciplinare l’attività delle sale giochi e dei locali dove si pratica il gioco d’azzardo. Tale atto dovrà essere rivisto, ampliato e adattato alle peculiarità della città di Latina.
“Dobbiamo andare verso una regolamentazione delle sale gioco che non si limiti a disciplinare i criteri per l’apertura di nuove attività commerciali. È fondamentale tutelare la prevenzione dei disturbi legati alla ludopatia e al gioco d’azzardo patologico” ha dichiararlo sono stati Giorgio Ialongo e Giovanna Miele, consiglieri comunali di Forza Italia a Latina. “Non possiamo consentire l’apertura indiscriminata di sale gioco a scapito della salute e della sicurezza dei cittadini. Innanzitutto noi pensiamo che sia fondamentale disciplinare dei precisi orari di apertura e fare in modo che siano rispettati”.

“Poi – aggiungono – fatte salve le sale gioco esistenti, nel regolamento va inserito che le nuove attività dedite al gioco d’azzardo non dovrebbero essere collocate nelle zone sensibili quali quelle in prossimità di scuole, centri educativi e riabilitativi, chiese, banche e zone pedonali. Anche la Ztl dovrebbe essere priva di sale gioco”.

“Sarebbe opportuno a nostro avviso che le sale gioco e gli esercizi commerciali come bar e locali che ospitano slot machine diventino luoghi di aggregazione e non luoghi di isolamento – suggeriscono i due esponenti di Forza Italia – oltre ai dispositivi di gioco d’azzardo, dovrebbero essere obbligate a dotarsi di giochi da tavolo, calcio balilla e cose simili. Insomma, devono essere punti dove ci si incontra e non dove ci si isola. Fermo restando che secondo noi andrebbero premiati i locali che scelgono di fare a meno delle ‘macchinette’. Esiste una legge regionale del 2013 che concede uno sconto sulla Tari ai locali ‘no-slot’: nel regolamento sarebbe opportuno inserire questa disposizione.

“Il nostro intento – concludono Ialongo e Miele – è supportare l’amministrazione comunale nella creazione di questo regolamento. L’obiettivo principale però deve essere la tutela della salute dei cittadini e la prevenzione delle patologie legate al gioco d’azzardo. Siamo convinti che su questa linea è possibile lavorare tutti insieme per varare delle norme che siano serie e rigorose e che siano principalmente rivolte al sociale”.

PressGiochi