La UKGC (UK Gambling Commission) sembra essere più sicura che mai di come abbia strutturato una delle misure chiave della revisione del Gambling Act nel Regno Unito, sottolineando che i
La UKGC (UK Gambling Commission) sembra essere più sicura che mai di come abbia strutturato una delle misure chiave della revisione del Gambling Act nel Regno Unito, sottolineando che i controlli sulla vulnerabilità finanziaria si stanno rivelando “il più semplici possibile”.
La settimana scorsa, Helen Rhodes, attuale Commission’s current Director of Major Policy Projects , ha tenuto un discorso in cui ha delineato una visione più raffinata e basata sui dati per la sicurezza dei giocatori, includendo un aggiornamento su quanto appreso dal progetto pilota sui controlli finanziari.
Nell’agosto dello scorso anno, la UKGC ha iniziato a introdurre quelli che definisce controlli “light-touch” (a basso impatto) sulla vulnerabilità, utilizzando dati pubblicamente disponibili. Questi controlli erano una misura chiave della revisione del Gambling Act, considerati un mezzo per proteggere i clienti da spese di gioco potenzialmente insostenibili.
Inizialmente fissata a una soglia di 500 sterline di depositi netti su un periodo mobile di 30 giorni, la soglia è stata abbassata a 150 sterline da febbraio 2025. Questi controlli sono stati progettati per funzionare con quella che la Commissione ha descritto come “frizione minima”, una caratteristica considerata essenziale dagli operatori del settore delle scommesse.
Durante la fase uno del progetto pilota, circa il 95% delle valutazioni sulla vulnerabilità finanziaria sono state completate in modo senza attriti, percentuale che è salita al 97% nella fase due. Questi dati superano la stima dell’80% indicata nel Libro Bianco del Governo 2023.
Questa notizia arriva in un momento in cui l’industria richiede maggiore coerenza nei controlli di rischio finanziario. Le preoccupazioni che questi controlli possano spingere più giocatori verso il mercato nero se non realizzati in modo semplice e fluido esistono da tempo, sin dalle prime discussioni sull’accessibilità economica durante la revisione della regolamentazione del gioco tra il 2020 e il 2023.
La CEO della BGC, Grainne Hurst, ha recentemente spiegato nel podcast SBC’s Safe Bet Show, che ostacoli di questo tipo non porteranno i clienti a smettere di usare i prodotti che preferiscono, ma semplicemente a smettere di usarli nel settore regolamentato e a cercarli altrove, aggiungendo che nel mercato nero, dove non c’è regolamentazione, non si pagano tasse e non esiste alcuna protezione per i giocatori.
Nel frattempo, la UKGC ha ribadito più volte che i controlli di rischio finanziario non devono essere considerati controlli sull’accessibilità.
A maggio, la Commissione ha dichiarato: “Le valutazioni del rischio finanziario rappresentano un modo molto più mirato per identificare i clienti potenzialmente vulnerabili dal punto di vista economico. Non influirebbero sul punteggio di credito del cliente, se dovessero essere introdotte in futuro.”
Il nuovo approccio della UK Gambling Commission, spiegato da Helen Rhodes, evita controlli generali sull’accessibilità economica e si concentra invece su chi mostra segnali concreti di vulnerabilità finanziaria. L’obiettivo è non ostacolare i giocatori responsabili, ma intervenire solo dove esiste un reale rischio di danno.
Nella fase due del progetto pilota, solo il 3% dei controlli non ha avuto corrispondenza, un miglioramento rispetto al 5% della fase uno e ben al di sotto del 20% previsto dal Libro Bianco.
Ora nella fase di analisi, la Commissione punta a identificare giocatori ad alto rischio (ad esempio con insolvenze o segnali di bancarotta) e a integrare meglio questi controlli nei processi degli operatori, riducendo anche le incoerenze nei dati provenienti dalle agenzie di credito.
La UKGC resta aperta ai feedback dell’industria (oltre 1.000 risposte ricevute) e intende costruire un sistema più mirato, bilanciato e integrato nel percorso del cliente, facendo dei controlli sulla vulnerabilità una priorità e non un’aggiunta secondaria.
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