29 Marzo 2024 - 10:08

La tassazione dei giochi nell’Ue: come intervengono gli altri Paesi

Dalla Bulgaria che introduce la tassazione sui premi ricevuti dal giochi d’azzardo alla Repubblica Ceca che apre il mercato online agli operatori esteri, alla Lettonia che conferisce maggiori introiti al

02 Gennaio 2019

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Dalla Bulgaria che introduce la tassazione sui premi ricevuti dal giochi d’azzardo alla Repubblica Ceca che apre il mercato online agli operatori esteri, alla Lettonia che conferisce maggiori introiti al budget dello Stato dai giochi.

Sono queste alcune delle novità inserite in materia di giochi tra il 2017 e il 2018 dai Paesi dell’Ue e pubblicati nella Tax Policy in the Eu 2018 Survey, dalla Commissione europea con l’obiettivo di fare il punto sui risultati raggiunti, in particolare in relazione alle priorità delineate dall’ esecutivo comunitario con l’Annual Growth Survey.

Il documento, di oltre 180 pagine, analizza, inoltre la tassazione anche in qualità di strumento a disposizione delle politiche ambientali e offre un focus sulle implicazioni che le nuove forme di lavoro hanno sui meccanismi di tassazione. Il report offre anche un’analisi dell’influenza del mix fiscale complessivo sulla progressività e una panoramica sulle recenti iniziative fiscali dell’Ue. Spazio, in fine, alle principali riforme in tema di tassazione d’impresa nei Paesi extra Ue e alle più recenti iniziative in ambito europeo finalizzate al contrasto dell’elusione e dell’evasione fiscale.
Ma che tipo di interventi fiscali hanno attuato i paesi dell’Ue nell’ultimo anno?

 

La Bulgaria, ad esempio, ha ridotto la portata del reddito esentasse introducendo una tassazione delle vincite e dei premi ricevuti dalla partecipazione a giochi d’azzardo che non rientrano tra i giochi definiti dal Gambling Act o secondo la legge di un altro paese – uno Stato membro dell’UE o un paese – parte dell’accordo SEE, nei quali i profitti sono determinati casualmente.

La Repubblica Ceca ha introdotto una nuova legge sul gioco d’azzardo. L’attuale legge sulla lotteria è abolita e sostituita dalla nuova legge sul gioco d’azzardo. Le entrate rimarranno allo stesso livello (si stima un possibile leggero incremento). Tuttavia, la struttura della resa sarà modificata. Il gioco d’azzardo su Internet sarà aperto a tutti gli operatori economici (in particolare, gli operatori economici stranieri potranno offrire legalmente il gioco d’azzardo su Internet). Sarà anche introdotta la nuova legge che reca misure per ridurre gli impatti negativi del gioco d’azzardo (l’alcolismo).

La Lettonia tassa il reddito da vincite di azzardo superiori a 3 000 EUR tassati a 20% di PIT (esenzione – lotteria nazionale).
La tassa sul gioco è aumentata del 30% per roulette, carte, giochi di dadi e slot machine.
Sono inoltre intervenuti cambiamenti nell’assegnazione delle entrate fiscali del gioco d’azzardo tra budget dello Stato e delle amministrazioni locali (per quanto riguarda la tassa sul gioco d’azzardo e
giochi interattivi): il 100% delle entrate è destinato al budget dello Stato invece del 75%.

La Polonia ha modificatola legge sul gioco. Secondo le nuove regole:
– l’attività di gestione delle macchine da gioco al di fuori dei casinò sarà gestito dal monopolio statale
– l’organizzazione di giochi d’azzardo via Internet, escluse le scommesse e le lotterie promozionali saranno riserva del monopolio statale
– il gioco di poker potrà essere organizzato fuori dai casinò da entità e organizzazioni con licenza di casinò o sotto forma di un torneo di poker di un entità che non detiene una licenza di esercizio del casinò
– al fine di garantire la protezione dei partecipanti al gioco contro gli effetti negativi del gioco d’azzardo, dovranno essere implementati le regole del gioco responsabile
– il ministro competente per le finanze pubbliche tiene il registro di domini destinati ad offrire giochi di gioco contrari alla legge; i service provider saranno vietati a fornire un collegamento ai siti inseriti nella black list del monopolio e non saranno permesse le transazioni economiche verso i siti inseriti nel registro.
La Romania, dalla sua, stabilisce l’aliquota fissa del reddito personale dal 16% al 10%, ad eccezione del reddito da gioco, reddito del trasferimento di beni immobili e reddito da dividendi.

Infine, il Regno Unito, riforma del trattamento dei giochi di ruolo.

 

 

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