29 Marzo 2024 - 00:07

La Lombardia approva legge su Gap. Beccalossi: “Regione spegne le slot”

“Grazie a questo provvedimento, nel giro di due o tre anni, in tutte le città della Lombardia verranno praticamente dimezzate le slot e le macchinette e, al massimo entro cinque

28 Aprile 2015

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“Grazie a questo provvedimento, nel giro di due o tre anni, in tutte le città della Lombardia verranno praticamente dimezzate le slot e le macchinette e, al massimo entro cinque o sei anni, alla scadenza dell’ultima licenza oggi in vigore, non ce ne sarà più nemmeno una. A tutti coloro che proprio vogliono giocare, consiglio una bella partita al vecchio sano biliardino”. Lo ha detto l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, a margine del voto con il quale, all’unanimità, il Consiglio regionale ha approvato le modifiche alla Legge regionale 8/2013 ‘Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco patologico’.

 

LEGGE REGIONALE – “La nostra legge contro la ludopatia – ha proseguito Viviana Beccalossi – è già da mesi il più efficace provvedimento per contrastare, o provare a limitare, la diffusione di una vera e propria malattia, che, come altre e ben più note dipendenze, colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione. In questo anno e mezzo, grazie alla norma, sono stati rafforzati controlli, sanzioni, limitazioni degli orari di apertura e, soprattutto, impedite nuove aperture grazie alle distanze di 500 metri dai luoghi sensibili”.

 MODIFICHE – Con la modifica approvata oggi, l’applicazione della distanza minima da scuole, ospedali, chiese, oratori e centri di aggregazione si estende non solo alla concessione di nuove autorizzazioni per l’installazione di macchinette, ma anche a quelle oggi attive, che, se presenti nella fascia di rispetto, dovranno essere spente definitivamente allo scadere della licenza.

TUTELA DEI CITTADINI – “Regione Lombardia – ha concluso Viviana Beccalossi – ha fatto tutto il possibile per evitare una diffusione incontrollata e disordinata delle slot in locali che dovrebbero occuparsi di tutt’altro. Uno sforzo che mi auguro non venga annullato dal Governo, che, in nome di entrate fiscali facili e sicure, sarebbe disposto a vanificare tutti i provvedimenti delle Regioni. Rivolgo per questo un appello al Comune di Milano, che in questi messi ha lavorato bene per applicare le norme anti ludopatia, perché si batta con noi e impedisca che venga dato l’ennesimo schiaffo ai cittadini”.

PressGiochi