25 Aprile 2024 - 05:31

La fiera Enada e gli stand dei concessionari: a ‘Casa Codere’ il primo posto, seguita da Stanleybet e Snaitech

Non è il più grande né tantomeno il più rumoroso dal punto di vista degli spettacoli organizzati ma sicuramente quello che ha la filosofia che, a noi di PressGiochi, è

29 Marzo 2017

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Non è il più grande né tantomeno il più rumoroso dal punto di vista degli spettacoli organizzati ma sicuramente quello che ha la filosofia che, a noi di PressGiochi, è piaciuta di più, per il calore e la familiarità con la quale gli organizzatori hanno presentato la loro offerta di gioco.

Si tratta dello stand Codere, al quale in una personalissima rassegna dei tre stand più belli di questa Edizione di Enada vogliamo dedicare la nostra attenzione.

Va detto che in occasione della 29ima Enada Primaverà, che si è tenuta a Rimini appena una decina di giorni fa, tutti i concessionari presenti hanno fatto bella mostra di sé con degli stand veramente strepitosi, nei quali la proposta tecnologica l’ha fatta da padrona.

 

Lo stand Codere, – o meglio ‘Casa Codere’ – al quale dedichiamo il primo posto di questa nostra rassegna è stato dedicato quest’anno prevalentemente alle scommesse proprio per rappresentare al meglio quello che la casa spagnola avrebbe dovuto presentare in fiera: un accordo esclusivo per il lancio della multinazionale nel settore delle scommesse, in vista dei prossimi bandi di gara.

 

Sicuramente l’obiettivo del concessionario non era non quello di fare uno stand espositivo da grande urlo ma riprodurre quella che sarà realmente l’agenzia di scommesse, chiamandola appunto Casa Codere, e usando a tal fine l’archetipo di una casettina che raccogliesse al proprio interno tutti i prodotti di punta dell’azienda. La logica che ha guidato la realizzazione dello stand è stata quella di mostrare l’agenzia come un luogo di incontro, una piazza, una casa, uno stadio che sia punto di incontro comune per tutti i giocatori, con la volontà di mostrare come funziona un’agenzia e introducendo tutta una serie di elementi che possano favorire la socialità.

 

Tra questi, l’elemento vincente è la gradinata, lo stilema di quella che può essere la tribuna di uno stadio e farà parte del format di negozio proposto da Codere.

La gradinata, elemento estremamente democratico, prenderà il posto dei classici tavoli e sgabelli e permetterà agli scommettitori di interloquire e chiacchierare oltre che di vedere gli schermi per le scommesse e gli eventi in programma. Un luogo di aggregazione che favorisce quella socialità che sembra essere la filosofia proposta da Codere per le nuove agenzie. “Un punto di incontro estremamente popolare  realizzabile con dei costi assolutamente accessibili” ci confermano gli organizzatori.

La Casa Codere  riassume all’interno dello stand tutta quella che è la proposta aziendale. Anche l’utilizzo dei materiali è indirizzato a questo scopo. Il legno a simboleggiare il calore di una casa, l’abbinamento dei vari verdi tipici della multinazionale, i materiali molto caldi che legano il tutto. Lo stand non vuole essere assolutamente uno stand fieristico, ma una installazione.

 

All’interno dello stand Codere trova spazio anche lo Slot box, un punto di gioco realizzato su misura per i bar e gli esercizi pubblici diretto a creare quella privacy richiesta dalle normative in prossima emanazione che prevedono di rendere meno visibile il punto di gioco. Anche con pochissimo spazio si può creare una postazione di gioco autosufficiente, con le slot e le change machine.

Infine, sempre per i punti scommesse, la casa spagnola ha messo a punto un pannello che ospita i monitor per le scommesse, uno strumento estremamente tecnologico e flessibile che permette a bassi costi di ristrutturare in poche ore una agenzia: gli schermi possono essere posizionati sia separatamente che uniti con un tocco di mano a creare un unico grande videowall. In più, la flessibilità di installazione che permette in breve tempo  di montare i pannelli, da la possibilità alle agenzie di rifare velocemente il proprio look, senza dover fermare il lavoro di raccolta.

 

 

Il secondo posto della nostra classifica se lo assegna lo stand di Stanleybet.

Connessione è la parola chiave che racchiude il concept del bookmaker inglese nella sua partecipazione in fiera. Lo stand si snoda su tre poli interconnessi a rappresentare la connessione tra gioco fisico ed online che legherà tutti i canali e i protagonisti che useranno questi canali: giocatori, agenti e il team aziendale che seguirà il lavoro, per dare il supporto al primo e l’assistenza tecnica al secondo.

 

Nel primo nucleo, si mette in mostra l’area retail. La proposta Stanleybet di agenzia con alcuni strumenti direttamente connessi al prodotto in cui si offre un’area in cui il giocatore può usufruire dei prodotti a video legati alle varie tipologie di scommesse su cui puntare; un’area volutamente piccola e contenuta con un altissimo apporto tecnologico per  indicare che quell’offerta può essere realizzata anche in piccoli punti di gioco e agenzie che sono circa 3000  sulle 5000 presenti nel territorio nazionale.

La proposta di agenzia Stanleybet tiene in considerazione i criteri che l’amministrazione competente richiederà nel prossimo bando di gara.

 

 

Al centro dello stand, il polo che rappresenta il cuore dello sviluppo dell’offerta e mette in mostra i prodotti che il bookmaker Uk installa negli altri Paesi europei: a dominare la scena le innovazioni incentrate prevalentemente sui prodotti virtuali.

 

Nel terzo nucleo, infine, viene messa in mostra l’area online con la presentazione della piattaforma pronta per il lancio del sito .it e i vari prodotti inclusi tra cui The Poker One, evento che verrà interconnesso alla piattaforma online .it .

 

 

 

E’ il giocatore, invece, al centro dell’agenzia proposta dallo stand Snaitech al quale assegniamo il nostro terzo posto.

Articolato su 900 metri quadrati lo stand Snaitech include al suo interno un vero e proprio punto vendita, strutturato secondo le linee guida del nuovo format “Multiplay Shop”.

Snaitech mette a disposizione la possibilità per il cliente di utilizzare i propri device per interagire con il punto vendita con soluzioni che consentono al giocatore di agire autonomamente all’interno del Multiplay Shop con smartphone o tablet. Prenotare le scommesse, controllare lo status dei ticket giocati, leggere informazioni e studiare statistiche: tutto è a portata di device.

I punti vendita proposti attraverso la presentazione dello stand sono luoghi sempre più votati all’utilizzo della tecnologia a favore del gestore e dei clienti.

Dinamismo, efficienza e sinergia tra i prodotti e, soprattutto, l’uomo al centro della nuova architettura di gioco. La smart technology del brand leader delle scommesse rappresenta una sorta di rivoluzione multichannel e customer oriented nella quale il cliente resta il nucleo vitale del progetto. L’innovazione è il punto fermo della filosofia del concessionario.

Presente nello stand anche un bar sport sul modello degli “ESPN Sport Bar” americani, dove è stato possibile assistere alle dirette degli eventi sportivi e scommettere live.

 

Riproposto anche quest’anno l’elemento che contraddistingue sicuramente lo stand Snaitech tra tutti gli altri: la radio. “Una scelta impegnativa in termini organizzativi ed economici, come ci spiega l’AD Fabio Schiavolin – ma che riproporremo anche nei prossimi anni”. Dalla fiera è andata in onda la diretta-show a cura Radio SNAI in partnership con Radio Sportiva. Tra gli ospiti attesi in studio nella tre giorni di Enada, il duo Adam Grapes-José Altafini – protagonisti del sit-spot ‘The Playmakers’ di SNAI – Calciatori Brutti e Dino Meneghin.

 

Cristina Doganini – PressGiochi