10 Dicembre 2024 - 05:50

La Commissione europea interviene sullo ‘scudo’ di Malta. Reynders (Comm. Giust.): “Legge sul gioco sotto monitoraggio”

La Commissione europea sta valutando la compatibilità del progetto di legge maltese n. 55/2023 che modifica la “Gaming Act, Cap. 583′ con il diritto dell’UE e ha chiesto alle autorità

01 Settembre 2023

La Commissione europea sta valutando la compatibilità del progetto di legge maltese n. 55/2023 che modifica la “Gaming Act, Cap. 583′ con il diritto dell’UE e ha chiesto alle autorità maltesi di fornire ulteriori informazioni sulla questione. La Commissione deciderà a tempo debito in merito alle opportune misure di follow-up, dopo aver analizzato queste informazioni.

E’ quanto fa sapere Didier Reynders, commissario europeo della giustizia nella Commissione von der Leyen, intervenendo sulla recente decisione di Malta di approvare una norma che interviene a tutela degli operatori di gioco locali contro le sentenze degli altri Paesi Ue. A presentare una interrogazione in Commissione lo scorso luglio era stato l’europarlamentare Markus Buchheit (ID) che chiedeva un intervento dell’Ue a tutela del mercato interno dal gioco illegale.

Dalla sua, l’autorità maltese MGA aveva spiegato recentemente che “la legge n. 55 non crea motivi aggiuntivi per rifiutare di riconoscere o eseguire le sentenze rispetto a quelli già stabiliti ai sensi dei regolamenti dell’UE (regolamento (UE) 1215/2012). Si tratta semplicemente di un’interpretazione dell’ordine pubblico dei motivi di rifiuto previsti dal citato regolamento comunitario”.

A criticare la decisione, primo fra tutti è stato il regolatore tedesco Gemeinsamen Glücksspielbehörde der Länder , ha sollevato ulteriori dubbi sulla legittimità del controverso disegno di legge 55, affermando che non ritiene che sia conforme alla legge europea. La GGL ha osservato che ritiene che la sua introduzione sia stata testimoniata da un “forte aumento del numero di richieste di rimborso delle perdite di gioco accolte contro le società di gioco d’azzardo maltesi da parte di giocatori che lamentano perdite illegali poiché il gioco d’azzardo offerto non era legale nel loro paese d’origine”.

Nello specifico, la legge impedisce azioni esecutive contro gli operatori con licenza MGA (Malta Gaming Authority) in due circostanze. In primo luogo, se un’azione è in conflitto o compromette la fornitura di servizi di gioco a Malta, non può essere intrapresa.

Inoltre, le misure coercitive non possono essere adottate se l’azione compiuta dall’operatore si riferisce ad un’attività autorizzata e lecita ai sensi della legge sul gioco d’azzardo. Ciò significa di fatto che i tribunali maltesi potrebbero rifiutare il riconoscimento e le azioni esecutive a Malta da parte delle autorità straniere di regolamentazione delle scommesse e dei giochi.

PressGiochi