28 Marzo 2024 - 20:46

Jesi: rinviato il voto sul regolamento del gioco, accolta richiesta di confronto con le associazioni di categoria

Il nuovo regolamento di contrasto al gioco d’azzardo patologico sarà oggetto di un confronto in commissione con le associazioni di categoria. I rappresentanti degli esercenti e dei gestori di apparecchi

01 Febbraio 2018

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Il nuovo regolamento di contrasto al gioco d’azzardo patologico sarà oggetto di un confronto in commissione con le associazioni di categoria. I rappresentanti degli esercenti e dei gestori di apparecchi da gioco, infatti, hanno chiesto all’amministrazione di fare un’ulteriore riflessione sui restrittivi vincoli che stavano per essere introdotti.

Martedì sera, quindi, in tarda serata, il consiglio comunale, su richiesta del sindaco Massimo Bacci, ha posticipato discussione e approvazione della pratica alla prossima seduta, che si svolgerà entro il mese di febbraio.

 

Come ha dichiarato Paolo Gioacchini, vicepresidente di Astro e responsabile territoriale per le Marche, che per primo ha sollecitato il confronto:“La vicenda del regolamento di Jesi sui giochi dimostra sia l’importanza dell’opera svolta dalle associazioni, sia la lungimiranza di alcune amministrazioni comunali: le prime devono essere assidue nel controllo e monitoraggio delle normative di settore; le seconde cominciano a rendersi conto come certe ordinanze, oltre a non raggiungere completamente gli scopi per cui nascono, possono danneggiare pesantemente molte attività commerciali e industriali alle quali non resta che la strada del contenzioso per difendersi”. È il commento di Paolo Gioacchini, , sulla decisione, presa ieri dal Comune di Jesi, di rinviare l’approvazione del regolamento al prossimo 22 febbraio.

“La richiesta è stata accolta – dice Gioacchini – e non solo: il Comune, consapevole dell’impatto che il regolamento avrebbe su tutto il settore, ha pensato bene di organizzare un tavolo di confronto con le associazioni di categoria. Presumibilmente sarà convocato nella prima decade del mese. Non posso che complimentarmi pubblicamente con l’amministrazione comunale di Jesi per questa scelta che è talmente intelligente e di buon senso che dovrebbe essere imitata da tutti gli enti locali che hanno intenzione di normare il settore del gioco”.

La lettera è stata preceduta da una nota Astro nella quale venivano analizzate le criticità del regolamento: «Avevamo già fatto un lavoro del genere con Ancona, il cui regolamento è praticamente uguale a quello di Jesi. La nota evidenzia tra l’altro l’effetto espulsivo del provvedimento, il contrasto con la recente intesa Governo-enti locali sui giochi, l’eccessiva restrizione degli orari di funzionamento degli apparecchi. E poi c’è la questione occupazionale: nel caso di Jesi, stimiamo circa 60 posti di lavoro a rischio».

Nelle Marche, dopo l’approvazione della legge regionale antiludopatia, sono in molti i comuni che preparano ordinanze o regolamenti sul tema. Al riguardo, il monitoraggio di Astro è stato assiduo: «Dal 6 dicembre a oggi – spiega Gioacchini – è la quarta volta che otteniamo tavoli interassociativi da comuni marchigiani. È accaduto anche con Ancona, Macerata e Civitanova Marche. Mi sembra un modo di procedere corretto, sia per chi legifera che può comprendere dinamiche di un settore importante sotto diversi punti di vista ma al tempo stesso complesso e delicato come quello del gioco lecito, sia per chi vi opera all’interno che ha bisogno di provvedimenti equi, chiari e sostenibili”

Sulla scia di altre ordinanze comunali, i punti nodali del regolamento di Jesi sono il divieto di apertura di punti di gioco entro i 500 metri da una serie di luoghi sensibili (riguardante non solo le slot, ma anche scommesse e lotterie istantanee) e i severi limiti orari per sale e apparecchi, il cui funzionamento è proibito dalle 24 alle 10; dalle 12.30 alle 16.30 e dalle 19 alle 21.

PressGiochi