Jacopo Segre, centrocampista del Palermo classe ’97, alla sua prima esperienza nel capoluogo siciliano si è imposto come uno dei talenti del campionato cadetto, trovando continuità nelle prestazioni e diventando
Jacopo Segre, centrocampista del Palermo classe ’97, alla sua prima esperienza nel capoluogo siciliano si è imposto come uno dei talenti del campionato cadetto, trovando continuità nelle prestazioni e diventando una delle certezze della formazione di mister Eugenio Corini. Il numero 8 rosanero è stato intervistato nell’esclusivo Q&A di StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Premium Partner di Palermo FC. Il video dell’intervista è disponibile sul canale YouTube di StarCasinò Sport.
L’intervistatrice Giulia Fazio ha iniziato la chiacchierata domandando a Jacopo Segre le sue prime impressioni all’arrivo a Palermo: “È una città meravigliosa, fin dal primo giorno i tifosi mi hanno fatto sentire il loro calore. Palermo è storica, ancora devo scoprire tante cose ma piano piano la sto visitando. È ricca di posti magnifici” ha risposto il calciatore. A proposito della tifoseria palermitana, riguardo il Barbera il centrocampista ha affermato: “Uno stadio così non l’ho mai visto, è una bolgia. I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo e in ogni partita ci caricano per dare il 100%”.
Il percorso da calciatore di Segre inizia nel 2006 nelle giovanili del Milan e poi continua nel 2015 in quelle del Torino, squadra con cui ha esordito in Serie A. Sulla sua esperienza in granata, il centrocampista ha sottolineato l’importanza di essere stato allenato da due mister del calibro di Moreno Longo e Marco Giampaolo: “Longo è stato fondamentale per la mia carriera, mi ha aiutato molto ad affrontare il passaggio dalla primavera al calcio professionistico. Giampaolo mi ha trasmesso tanto, soprattutto per quanto riguarda la gestione della palla e il posizionamento in campo. Porto con me tutti i loro consigli”. Oggi Segre è una mezz’ala dotata di grande fisicità e corsa e di intelligenza negli inserimenti senza palla.
Alla domanda sulle similitudini con i grandi centrocampisti della Serie A, ha affermato di sentirsi più simile “a Tonali, è un giocatore di quantità e sostanza ma anche di qualità. Entrambi ricopriamo diverse posizioni in campo, siamo molto duttili ma soprattutto diamo sempre tutto in campo in ogni partita. Mentalità e forza sono due elementi fondamentali”. Invece il giocatore a cui si ispira è “Valverde del Real Madrid, un calciatore moderno e giovane che fa della fisicità e della tenacia i punti di forza”.
Entrando dentro lo spogliatoio del Palermo, Segre ha sottolineato la coesione e l’unione del gruppo rosanero: “I miei compagni sono uomini prima di essere professionisti e questo è quello che ci contraddistingue. È un gruppo fantastico, sano e volenteroso di migliorare giorno dopo giorno. Questo è fondamentale per affrontare al meglio il finale di stagione. Questo e molto altro ancora nell’imperdibile intervista realizzata da StarCasinò Sport al centrocampista del Palermo Jacopo Segre.
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