20 Aprile 2024 - 13:30

Ivrea. In Consiglio mozione contro ddl regionale sul gioco d’azzardo

Verrà discussa nel prossimo consiglio comunale di Ivrea una mozione presentata dai gruppi di opposizione alla giunta Sertoli e firmata da Maurizio Perinetti capogruppo PD Ivrea, Massimo Fresc capogruppo M5S

21 Giugno 2021

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Verrà discussa nel prossimo consiglio comunale di Ivrea una mozione presentata dai gruppi di opposizione alla giunta Sertoli e firmata da Maurizio Perinetti capogruppo PD Ivrea, Massimo Fresc capogruppo M5S Ivrea e Francesco Comotto capogruppo di Viviamo Ivrea.

La mozione descrive gli importanti risultati ottenuti dalla legge regionale 9/2016. L’IRES Piemonte (Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte)ha evidenziato che nel 2018, rispetto ai dati del 2016, mentre il gioco fisico è cresciuto a livello nazionale (+1,6%) in Piemonte assistiamo a una diminuzione del gioco fisico (-9,7%, pari a 497 milioni di euro); si è verificata una diminuzione delle perdite, -17,8% in Piemonte contro il -2,9% in Italia. Il CNR, inoltre, ha confermato che nei Comuni dove sono stati applicati orari più restrittivi e distanziamento dai luoghi sensibili (scuole, ospedali, case di cura, impianti sportivi, luoghi di culto) si sono ridotti i volumi di gioco. Ancora, l’Osservatorio sull’usura e il gioco d’azzardo evidenzia che 38mila famiglie piemontesi sono a rischio e 11 mila ricorrono al Monte dei pegni(statistiche aggiornate a maggio 2019). Infine, nei primi 2 anni di applicazione, la Legge regionale piemontese ha determinato una forte contra-zione del gioco con apparecchi automatici di gioco cui non è corrisposto un analogo investimento su piatta-forme digitali: la crescita del gioco online in Piemonte è inferiore a quella del resto del Paese dove non vige la regola del distanziamento da luoghi sensibili (+45% in Piemonte contro +48% in Italia -fonte IRES”.

Massimo Fresc, capogruppo M5S nel parlamentino di Ivrea, chiosa: “Per non parlare dei costi sanitari che derivano dal gioco d’azzardo che in Italia vede 12.000 persone in cura con oltre 700.000 a rischio, patologia che colpisce in particolare le persone più fragili tra cui anziani e giovani (il 7% deiragazzi tra 15 e 19anni in Italia ha un profilo problematico, fonte Consumid’azzardo CNR). Nonostante tutto ciò, si è appreso che la Giunta Regionale intende presentare una proposta di legge di inziativa della Giunta che va nella direzione di ridurre le limitazioni contenute nella legge9/2016”.

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