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Intesa giochi. Gregorini (Pavia): “Poche le richieste dei Comuni accolte”

Nella Conferenza Stato, Regioni ed Enti locali, è stata presentata dal Governo l’ultima versione della proposta di riordino dei giochi d’azzardo. All’appuntamento era presente anche Angela Gregorini, vice sindaco e

09 Maggio 2017

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Nella Conferenza Stato, Regioni ed Enti locali, è stata presentata dal Governo l’ultima versione della proposta di riordino dei giochi d’azzardo. All’appuntamento era presente anche Angela Gregorini, vice sindaco e assessore al commercio di Pavia, da tempo impegnata nella lotta “no slot” alla dipendenza patologica dal gioco d’azzardo.
E le impressioni riportate da Gregorini sono tutt’altro che positive.
«Sono molto perplessa e critica – dice l’assessore – perché ben poche richieste dei Comuni sono state seriamente accolte: i metri di distanza dai luoghi sensibili (gli unici che vengono indicati sono Sert, scuole e chiese) vengono ridotti a 150 (in Lombardia erano 500) e la possibilità per gli Enti locali di stabilire fasce orarie di interruzione di gioco viene limitata ad un massimo di 6 ore al giorno (a Pavia oggi si può giocare dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23 quindi con un interruzione giornaliera di 15 ore) solo per i nuovi esercizi».
«Inoltre – prosegue Gregorini – altri due temi molto importanti sono stati omessi in questa proposta: il divieto di pubblicità e la regolamentazione del gioco on line. Qualcosa di buono c’è: si permette di accedere al gioco solo tramite esibizione della tessera sanitaria (ma non si specifica chi e come raccoglierà i dati); si anticipa di due anni la riduzione complessiva del 30% del numero di slot sul territorio nazionale (ma prevedendo la creazione di mini casinò e quindi l’incremento delle videolottery che sono pure più pericolose perché le giocate sono più alte); viene prevista una intensificazione dei controlli (finalmente). Davvero poco».

Insomma, le proposte del governo per regolamentare il settore dei giochi d’azzardo, qualora fossero tradotte in legge, rischierebbero di provocare alcuni passi indietro nella lotta alle conseguenze del gioco d’azzardo. Un impegno che il Comune e molti volontari stanno portando avanti.

 

PressGiochi

 

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