Indonesia: la guerra al gambling online continua

Sia il gioco d’azzardo terrestre che quello online sono vietati in Indonesia ai sensi dell’articolo 303 del codice penale del paese e punibili fino a quattro anni di reclusione. Eppure,come spesso avviene nelle girisdizioni votate al proibizionismo, la gente continua a giocare comje se nulla fosse. Così, il braccio di ferro continua.

In questi giorni, il ministro indonesiano della comunicazione e dell’informazione (Kominfo) Budi Arie Setiadi ha lanciato l’ennesimo appello, stavolta indirizzato alle celebrità e agli influencer, di non promuovere il gambling online, il cui volume d’affari è cresciuto vertiginonamente negli ultimi 5 anni: nel 2017 era di soli 2 trilioni di Rp, ma nel 2022 ha già raggiunto i 100 trilioni di Rp, 50 volte di più!,

Budi Arie ritiene anche che questa pratica abbia un enorme potere distruttivo per la società. Ha calcolato che se una persona spende 30.000 Rp al giorno al gioco, e in particolare alle slot, allora spreca 900.000 Rp al mese o 10,8 milioni di Rp all’anno.

Il ministro ha ha così annunciato di volersi coordinare con la polizia per intraprendere un’azione legale contro influencer o celebrità che promuovono il gioco d’azzardo online.

Ha anche affermato che il ministero, dal luglio 2018 al 7 agosto 2023, ha interrotto l’accesso e rimosso 886.719 applicazioni e contenuti di gambling online, compresi quelli solamente sospetti. Perciò, in media, il ministero ha bloccato l’accesso a 1.500-2.000 siti e applicazioni quotidiane.

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