20 Aprile 2024 - 18:06

I fondatori di Codere intensificano la battaglia legale contro l’azienda

Diversi membri della famiglia Martínez Sampedro hanno presentato una denuncia penale alla Corte Nazionale, come ammette la società di gioco nella presentazione dei risultati pubblicati ieri. Nei conti corrispondenti al

11 Novembre 2021

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Diversi membri della famiglia Martínez Sampedro hanno presentato una denuncia penale alla Corte Nazionale, come ammette la società di gioco nella presentazione dei risultati pubblicati ieri. Nei conti corrispondenti al terzo trimestre del 2021, Codere ha specificato che questa denuncia è stata presentata da Masampe SL, José Antonio Martínez Sampedro, Luis Javier Martínez Sampedro e Encarnación Martínez Sampedro. Secondo Codere, il provvedimento “solleva accuse nei confronti di alcuni amministratori e azionisti di Codere, per manipolazione sui prezzi, negazione del diritto all’informazione, imposizione di patti abusivi, insolvenza e ingiusta amministrazione”.

Inoltre, “solleva ulteriori accuse contro soggetti indeterminati per riciclaggio, divulgazione di segreti e altri reati non specificati, e richiede che la Corte prenda determinati provvedimenti in relazione al business online, con pagamenti da e verso paradisi fiscali e con consegna di beni a terzi”.

Pur dichiarando di essere a conoscenza di tale causa, la società afferma che “nessun membro del gruppo è stato informato sulla causa, pertanto, la società non può commentare né sapere in che misura Codere e/o le sue controllate sono coinvolte nella causa.

Come riporta la stampa spagnola, “Non è la prima volta che i Martínez Sampedro prendono misure contro Codere. Ad esempio, l’anno scorso, i fondatori della società spagnola hanno ampliato la richiesta che avevano presentato nel 2019 alla National Securities Market Commission (CNMV) per l’acquisizione di Silver Point, il principale azionista del bookmaker dal 2018.

I fondatori hanno accusato l’organismo di nascondere le richieste e le risposte da loro inviate al supervisore. Allo stesso modo, Codere ritiene che la causa davanti alla Corte Nazionale “sarebbe l’ennesima azione della famiglia Martínez Sampedro nella sua strategia contro il Gruppo Codere, i suoi amministratori e dirigenti, iniziata quasi quattro anni fa”.

“Ad oggi, non c’è nessuna sentenza contro il Gruppo Codere derivata dai numerosi procedimenti amministrativi, civili, commerciali e penali avviati dalla famiglia Martínez Sampedro contro il Gruppo Codere, i suoi amministratori o il team di gestione”, affermano dal Gruppo.

 

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