09 Luglio 2025 - 14:53

Guinci (Eurobet): “La tecnologia già ci fonisce tutti gli strumenti per tutelare i giocatori. Serve condivisione dati e linee di intervento”

Durante gli Stati Generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Giuliano Guinci, rappresentante di Eurobet, è intervenuto sottolineando il ruolo cruciale della tecnologia e della collaborazione tra operatori per affrontare

22 Maggio 2025

Durante gli Stati Generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Giuliano Guinci, rappresentante di Eurobet, è intervenuto sottolineando il ruolo cruciale della tecnologia e della collaborazione tra operatori per affrontare il tema del gioco responsabile, evidenziando al contempo la necessità di una nuova riflessione sul tema della comunicazione nel settore.

“Oggi, grazie alla tecnologia, possiamo fare praticamente tutto. Gli operatori investono da anni per analizzare i comportamenti dei propri clienti e sviluppare strumenti efficaci. Finalmente le aziende hanno compreso l’importanza di disporre di sistemi capaci di intercettare e interpretare i fenomeni distorsivi legati al gioco. Nessuno è interessato ad avere tra i propri clienti soggetti problematici.”

Guinci ha spiegato come Eurobet già da tempo abbia adottato un sistema di analisi del comportamento dei giocatori, che oggi si arricchisce grazie alle possibilità offerte dalle nuove concessioni. La disponibilità di dati reali sui giocatori a rischio consente di attivare misure concrete di protezione.

“Tuttavia – ha precisato – è fondamentale che gli indicatori e i dati siano condivisi, così da definire un sistema comune ed efficace per tutelare il giocatore. Se non si agisce in questa direzione, il rischio è che i giocatori si spostino verso il mercato illegale, dove le tutele sono assenti.”

Una parte importante dell’intervento ha riguardato il tema della comunicazione e promozione, che secondo Guinci deve essere ripensata in chiave moderna e responsabile:

“Dopo aver analizzato i comportamenti dei nostri utenti, ci siamo concentrati anche su come comunicare. Oggi le comunicazioni sono personalizzate, individuali, pensate per non fare pressione sul giocatore. La comunicazione è un aspetto cruciale, e serve una riflessione seria su cosa il settore potrà fare, anche in vista di una possibile revisione del divieto del 2018. Negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti e ci sono strumenti che meritano un confronto.”

Guinci ha infine evidenziato il valore del sistema regolatorio italiano, definito un modello a livello internazionale:

“Abbiamo una centralizzazione dei dati che pochi altri paesi possono vantare. La vera sfida ora è applicare le tecnologie sviluppate dagli operatori su questa base dati, per ottenere una visione completa – un identikit del giocatore a 360 gradi – da cui partire per definire interventi efficaci e mirati.”

PressGiochi