Tra i contributi più forti emersi durante l’incontro “Confronto Aperto – Il futuro del gioco pubblico si costruisce con regole condivise” vi è stato quello di Luciano Gualzetti, Direttore di
Tra i contributi più forti emersi durante l’incontro “Confronto Aperto – Il futuro del gioco pubblico si costruisce con regole condivise” vi è stato quello di Luciano Gualzetti, Direttore di Caritas Ambrosiana e Presidente dell’Opera Cardinal Ferrari, che ha portato la voce di chi ogni giorno è a contatto diretto con le fragilità sociali causate dal gioco patologico.
Gualzetti ha sottolineato come le organizzazioni del terzo settore si confrontino quotidianamente con persone vulnerabili attratte da un sistema che tende ad ampliare costantemente la platea dei giocatori. Le concessionarie, ha riconosciuto, hanno legittimi obiettivi di business, ma non si può parlare di “gioco responsabile” come se la tutela del giocatore dipendesse esclusivamente dalla sua capacità individuale di darsi regole.
“Ogni giocatore patologico coinvolge nel proprio dramma anche la famiglia e le persone vicine, ed è per questo che – ha dichiarato – non bisogna sbagliare il bersaglio: se si vuole davvero prevenire la dipendenza, occorre agire su entrambi i fronti, domanda e offerta. E poiché è dimostrato che l’aumento dell’offerta produce un aumento dei giocatori patologici, è necessario intervenire anche sul sistema distributivo”.
Gualzetti ha riconosciuto che la riforma del settore è avvenuta in due momenti distinti, dando priorità al riordino del gioco a distanza. In questo quadro, il tema delle “distanze” tra sale gioco e luoghi sensibili potrebbe apparire superato, soprattutto alla luce della capillarità del gioco online. Tuttavia, secondo il direttore di Caritas Ambrosiana, stabilire distanze minime da scuole e oratori ha un valore culturale ed educativo, un segnale concreto che la società intende proteggere i più giovani e i più esposti.
Infine, ha lanciato un forte richiamo anche sul fronte digitale, affermando che non è accettabile che su una singola partita di calcio si possano trovare fino a 80 proposte di scommesse: un eccesso che trasforma lo sport, da momento di intrattenimento, in un rischio continuo, specie per chi è più vulnerabile.
PressGiochi