19 Aprile 2024 - 07:52

Grottaferrata. Il Tar blocca l’applicazione dei limiti orari imposti dal comune

Il Tar Lazio ha accolto il ricorso di una sala giochi contro l’ordinanza del comune di Grottaferrata recante “disciplina comunale orari di esercizio delle sale giochi” perché il provvedimento trova

12 Maggio 2016

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Il Tar Lazio ha accolto il ricorso di una sala giochi contro l’ordinanza del comune di Grottaferrata recante “disciplina comunale orari di esercizio delle sale giochi” perché il provvedimento trova il proprio fondamento solo su un astratto riferimento al generale fenomeno del gioco d’azzardo e ai suoi effetti, senza contenere alcuna specifica considerazione riferita al concreto contesto comunale.

Considerato che la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura dei pubblici esercizi, – spiega il giudice – non preclude all’Amministrazione comunale la possibilità di esercitare il proprio potere di inibizione delle relative attività per comprovate esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e dei diritti dei terzi e che il potere esercitato dal Sindaco nel definire gli orari di apertura delle sale da gioco non interferisce con quello degli organi statali preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza, atteso che la competenza di questi ultimi ha ad oggetto rilevanti aspetti di pubblica sicurezza, mentre quella del Sindaco concerne in senso lato gli interessi della comunità locale, con la conseguenza che le rispettive competenze operano su piani diversi e non è configurabile alcuna violazione dell’art. 117 comma 2 lett. h), Cost.;

Per il Tar, il Sindaco può intervenire solo in caso di accertate esigenze di cui deve darsi compiutamente conto e che l’ordinanza adottata trova il proprio fondamento solo su un astratto riferimento al generale fenomeno del gioco d’azzardo e ai suoi effetti, senza tuttavia contenere alcuna specifica considerazione riferita al concreto contesto comunale, risultando conseguentemente preclusa la possibilità di verificare l’adeguatezza e la proporzionalità delle misure adottate, tenuto conto della loro portata anticoncorrenziale e la compressione del diritto di iniziativa economica. Per questo è stata accolta l’istanza cautelare dell’esercente.

PressGiochi