19 Aprile 2024 - 13:14

Gioco d’azzardo patologico. Il Pd chiede al Min. Lorenzin più chiarezza sulle azioni da intraprendere

A che punto è l’iter di approvazione delle linee d’azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dalle patologie connesse al gioco d’azzardo e

19 Maggio 2016

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A che punto è l’iter di approvazione delle linee d’azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dalle patologie connesse al gioco d’azzardo e come verrà ripartito  Fondo di 50 milioni istituito dalla legge di Stabilità 2015?

Lo chiedono gli onorevoli del Pd Carnevali, Lenzi, Miotto ed altri presentando una interrogazione al Ministro Beatrice Lorenzin sulla questione.

Come spiega l’on. Carnevali: “fino ad ora l’azione legislativa è intervenuta in primis con il cosiddetto «decreto Balduzzi» nel 2012 che ha previsto l’aggiornamento dei LEA per la prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da ludopatia, tutt’ora in fase di approvazione, anche se da diversi anni le regioni hanno preso in carico i soggetti affetti da disturbo da gioco d’azzardo, compatibilmente con le risorse esistenti, attraverso i propri servizi per le dipendenze, fornendo loro assistenza e trattamenti; poi con la legge di stabilità 2015 ha destinato, «a partire dal 2015, una quota annua di 50 milioni di euro per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo.

Un milione di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, è destinato per la sperimentazione di modalità di controllo dei soggetti a rischio di patologia, mediante l’adozione di software che consentano al giocatore di monitorare il proprio comportamento generando conseguentemente appositi messaggi di allerta. La medesima legge stabilisce, inoltre, che il Ministero della salute adotti linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dalle patologie connesse al gioco d’azzardo e che venga trasferito al Ministero della salute l’Osservatorio istituito dal decreto Balduzzi presso l’Agenzia delle Dogane e i Monopoli di Stato, al fine di realizzare il monitoraggio della dipendenza dal gioco d’azzardo e della efficacia delle azioni di cura e di prevenzione intraprese».

Infine con la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) che all’articolo 1 comma 946 ha istituito, al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (GAP), come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità, presso il Ministero della salute il Fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP).

Il Fondo – conclude Carnevali – è ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla base di criteri determinati con decreto del Ministro della salute, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Per la dotazione del Fondo di cui al periodo precedente è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016”.

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