«Nel gestire il tema del gioco è fondamentale fare scelte responsabili, tenendo conto che la patologia non colpisce solo il singolo individuo, ma coinvolge profondamente l’intero contesto familiare». Lo ha
«Nel gestire il tema del gioco è fondamentale fare scelte responsabili, tenendo conto che la patologia non colpisce solo il singolo individuo, ma coinvolge profondamente l’intero contesto familiare».
Lo ha affermato Vittoria Cosentino, consigliera comunale di Salerno, intervenendo al convegno “In nome della Legalità – Senza regole non c’è gioco sicuro”, tenutosi il 14 maggio presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città di Salerno.
Grandinetti ha sottolineato come l’impegno dell’azienda sanitaria non si limiti alla cura delle dipendenze conclamate, ma sia rivolto soprattutto alla prevenzione e all’intercettazione precoce del disagio. «Come ASL – ha spiegato – sviluppiamo durante tutto l’anno attività di prevenzione, formazione e sensibilizzazione, anche direttamente nelle sale da gioco. Cerchiamo di cogliere i segnali di difficoltà prima che il problema emerga in tutta la sua gravità».
Un lavoro, ha precisato, tutt’altro che semplice: «Serve una presa di responsabilità collettiva, un’alleanza tra istituzioni, enti locali e forze sociali. Solo attraverso una rete di collaborazione solida è possibile contrastare il gioco patologico in modo efficace e duraturo».
L’intervento ha riscosso particolare attenzione tra i presenti, in un contesto dove la tutela della salute pubblica è stata posta al centro del dibattito, accanto alla promozione di un gioco legale, consapevole e regolamentato.
PressGiochi