30 Aprile 2025 - 15:14

Gdf, Milano: riciclaggio ed esercizio abusivo di attività di giochi e scommesse

La Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque persone fisiche e una persona

11 Aprile 2025

La Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque persone fisiche e una persona giuridica emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari per complessivi €1.533.753,00 per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti. Contestualmente, sono stati notificati i decreti di fissazione di interrogatorio preventivo emessi dal G.I.P. a seguito della richiesta di applicazione, nei confronti dei succitati cinque indagati, della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Sono gli esiti di una complessa indagine condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria -Aliquota Guardia di Finanza della Procura della Repubblica di Milano – che ha permesso di individuare un gruppo attivo nell’area milanese, ritenuto responsabile dell’organizzazione illegale di scommesse, anche attraverso piattaforme online non autorizzate, utilizzate da numerosi scommettitori.

In tale contesto, è stato appurato come gran parte dei pagamenti a saldo dei debiti di gioco destinati agli organizzatori – attualmente quantificati in €1.533.753,00 – fossero veicolati mediante una gioielleria di Milano.

Tale sistema, volto a ostacolare la provenienza illecita del denaro e a rendere difficile l’identificazione del reale beneficiano, prevedeva finte vendite da parte della gioielleria di orologi e monili di lusso che, in realtà, non venivano materialmente consegnati, ma costituivano unicamente la causale per il bonifico emesso dagli scommettitori a saldo del debito contratto per le scommesse effettuate sulle piattaforme illegali.

Parallelamente, è emerso un sistema consolidato e strutturato per il pagamento dei debiti di gioco da parte degli scommettitori a favore degli organizzatori; tale meccanismo prevedeva l’utilizzo di numerosi soggetti prestanome che, mettendo a disposizione le proprie carte PostePay, account Revolut e conti correnti, ricevevano le transazioni finanziarie -quantificate in almeno € 300.000 – destinate a saldare o ridurre le posizioni debitorie derivanti dalle scommesse illegali.

Per la medesima finalità, i prestanome si occupavano anche della riscossione di denaro contante, per un importo stimato di almeno € 400.000. In aggiunta, alcuni scommettitori, in cambio di bonus, ovvero di una riduzione del proprio debito di gioco, diffondevano e pubblicizzavano le piattaforme illegali nei confronti di altri soggetti, facilitando così l’apertura e il caricamento di sempre nuovi conti di gioco.

Le indagini svolte testimoniano la stretta sinergia tra l’Autorità Giudiziaria e la Guardia di Finanza nel contrasto al fenomeno del gioco illegale e del riciclaggio del denaro di provenienza illecita, a tutela dei consumatori e a garanzia dell’integrità economico finanziaria del Paese.

La diffusione del presente Comunicato Stampa è effettuata in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n° 188/2021, ritenendosi sussistente l’interesse pubblico all’informazione con particolare riferimento al contrasto dei reati di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti, altamente lesivi degli interessi della collettività, nonché di ogni altra forma di criminalità economico-finanziaria, ferma restando la presunzione di non colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile.

 

PressGiochi