28 Marzo 2024 - 20:37

Gamenet guarda con interesse alla vendita di Cirsa Italia

L’operazione di vendita della più grande società di giochi in Spagna, Cirsa, è entrata nella sua fase finale con solo due candidati disposti a fare offerte. Si tratta dei fondi

24 Aprile 2018

Print Friendly, PDF & Email

L’operazione di vendita della più grande società di giochi in Spagna, Cirsa, è entrata nella sua fase finale con solo due candidati disposti a fare offerte. Si tratta dei fondi di investimento Blackstone e Apollo, gli unici due offerenti ancora in lizza per la società di gioco spagnola che inizia ad avere dubbi sulla convenienza della transazione e sul fatto che il processo culminerà con una vendita. Advent e Cerberus avrebbero, infatti, rinunciato all’operazione.
Il processo sta raggiungendo la sua fase finale, ma Cirsa, delusa dalle offerte, vuole tenere aperta anche la possibilità di quotarsi in Borsa.

L’operatore di sale da bingo e casinò, con sede nella periferia di Barcellona, attivo anche in Italia, ​​è di proprietà del 73enne miliardario spagnolo Manuel Lao, che fondò l’azienda nel 1978. Secondo la rivista Forbes, è la nona persona più ricca in Spagna. Cirsa gestisce sale bingo, casinò e slot machine in oltre 70 Paesi e ha registrato un utile operativo lordo (EBITDA) di 398 milioni di euro nel 2016, il 5% in più rispetto all’anno precedente. In Italia la società ha 11 sale bingo e un parco macchine di circa 11mila pezzi tra slot machine (8500 awp) e videolottery (2500).
La società ha emesso nel 2015 e nel 2016 due obbligazioni per un importo totale di 950 milioni di euro con scadenza nel 2021 e nel 2023. L’anno scorso, ha assunto la banca d’investimenti Lazard per esplorare le opzioni strategiche, compresa una possibile IPO dell’azienda.

Blackstone e Apollo sono aziende specializzate in società in difficoltà, che preparano per la vendita. Le loro attività in Spagna sono ben note, specialmente in settori come quello immobiliare e finanziario.

A metà febbraio, il periodo per la presentazione delle offerte non vincolanti è terminato e una nuova fase è stata aperta. Per le successive otto settimane si valuta la vendita del gruppo al miglior offerente. Il valore della società spagnola varia tra 1.500 milioni e 2.000 milioni di euro, una volta incluso il debito relativo alle due emissioni in circolazione di obbligazioni per 950 milioni di euro a tassi di interesse superiori al 5,7%.

Nei giorni scorsi è circolata anche la voce sul possibile interesse di Trilantic Capital Partners per una parte dell’attività di Cirsa, come quella italiana. Il fondo Trilantic Capital Partners, proprietario in Spagna del 35% di Talgo e dei locali notturni Pacha, starebbe analizzando l’operazione e valutando i possibili risvolti sul fronte del mercato italiano dove possiede il Gruppo Gamenet, attivo nel settore degli apparecchi da gioco e anche nelle scommesse, con Intralot. Gament potrebbe guardare con interesse le oltre 8mila awp detenute sul territorio italiano da Cirsa, e colmare, attraverso questo tipo di operazione la riduzione che sta attuando al proprio parco macchine (a settembre 2017 contava 42mila awp) in applicazione della legge di Stabilità che ha previsto per ciascun concessionario la rottamazione del 35% del slot machine detenute.

 

PressGiochi