Importante operazione delle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, conclusasi nei giorni scorsi, nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto al gioco d’azzardo illegale. I finanzieri dei Castelli Romani hanno portato
Importante operazione delle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, conclusasi nei giorni scorsi, nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto al gioco d’azzardo illegale.
I finanzieri dei Castelli Romani hanno portato a termine una complessa operazione denominata “BLACK SLOT”, scaturita dal sequestro iniziale di due apparecchi videoslot illegali. L’indagine ha condotto ad una serie di perquisizioni in locali pubblici e abitazioni private degli indagati, che hanno permesso di sequestrare ulteriori 13 macchinette irregolari, oltre 15.000 euro in contanti derivanti da giocate illecite, documentazione falsificata e persino un orologio Rolex rinvenuto nell’abitazione del principale indagato.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, si sono avvalse dell’analisi di tabulati telefonici, attività tecniche e pedinamenti, finalizzati a ricostruire la rete illecita messa in piedi dal responsabile, il quale operava sotto falsa identità riuscendo a mantenere l’anonimato.
È stato denunciato un 65enne romano, ex appartenente ai Nuclei Armati Rivoluzionari e già noto alle cronache giudiziarie per reati legati al gioco d’azzardo e per aver fatto parte di una nota banda criminale attiva a Roma negli anni ’80.
L’analisi degli apparecchi sequestrati, condotta con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e di SOGEI S.p.A., ha consentito di ricostruire il volume d’affari generato dal sistema illecito, portando alla segnalazione di una base imponibile da oltre 23 milioni di euro sottratti all’erario.
Contestualmente, sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 500.000 euro ai gestori di sette bar, situati tra la periferia di Frascati e diversi quartieri della zona sud di Roma. Tutti gli apparecchi risultavano “fantasma”, non registrati nei sistemi elettronici dei Monopoli di Stato.
Il principale indagato è stato denunciato per truffa aggravata in concorso ed è attualmente a piede libero in attesa di processo.
PressGiochi