29 Marzo 2024 - 13:33

Fondi americani e inglesi interessati ad acquistare Sisal per trasformarla in un’azienda di pagamenti

Si profila una corsa a tre per la Sisal, la società italiana del SuperEnalotto, di Totocalcio e Totip messa in vendita dai fondi Apax (36,5% del capitale), Permira (36,5%) e

26 Aprile 2016

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Si profila una corsa a tre per la Sisal, la società italiana del SuperEnalotto, di Totocalcio e Totip messa in vendita dai fondi Apax (36,5% del capitale), Permira (36,5%) e Clessidra (20%). Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i soci, affiancati dagli advisor Deutsche Bank e Ubs, hanno selezionato i candidati acquirenti. Si tratta delle americane Bain capital e Apollo più l’inglese Cvc. Tutti private equity individuati all’interno di una nutrita lista di potenziali acquirenti che includeva anche industriali. I fondi adesso potranno accedere alla due diligence e formulare una proposta economica vincolante il 15 maggio per il gruppo dei giochi e delle scommesse che aveva tentano e poi fermato lo sbarco a Piazza Affari nel luglio di due anni fa per l’incertezza dei mercati. Oggi il giro d’affari dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Emilio Petrone è trainato dalla divisione finanziaria, vale a dire servizi e pagamenti per bollette, bolli auto, telefonini, senz’altro la più redditizia e in crescita, tanto che ormai supera il business dei giochi.

Al 30 settembre gli apparecchi da intrattenimento, slot e videolotterie, hanno registrato ricavi per 250 milioni, contro i 291,3 milioni dell’anno precedente. La raccolta di gioco è scesa da 372 milioni a 329,3. In contrazione anche il Superenalotto con un fatturato di 29 milioni (erano 33). Per un totale di 557,3 milioni e di un ebitda del 23,8%. I più determinati nella partita sono Cvc e Apollo, cioè quello stesso fondo che si è candidato all’aumento di capitale di Carige e all’acquisto dei suoi crediti.

Sisal è in trasformazione, destinata a diventare un’azienda di pagamenti (ha già la licenza bancaria di primo livello) più che di gaming. Da qui la disponibilità dei fondi candidati a valorizzarla più degli industriali del gioco che sarebbero interessati invece a comprare da SISAL il Superenalotto e il Totocalcio. La svolta dell’azienda stata impostata anche per rispondere all’introduzione nella legge di Stabilità 2015 dell’addizionale sui giochi

PressGiochi

Fonte immagine: https://depositphotos.com