29 Marzo 2024 - 06:32

Firenze. Trombi e Grassi (SEL-FRS): “Il PD boccia le mozioni contro il gioco d’azzardo: il Comune di più non può fare. O non vuole?”

“Emerge un dato doppiamente allarmante dalla seduta odierna della commissione consiliare Sviluppo Economico del comune di Firenze, chiamata a pronunciarsi su quattro mozioni presentate dal gruppo Firenze Riparte a Sinistra

16 Dicembre 2014

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“Emerge un dato doppiamente allarmante dalla seduta odierna della commissione consiliare Sviluppo Economico del comune di Firenze, chiamata a pronunciarsi su quattro mozioni presentate dal gruppo Firenze Riparte a Sinistra in merito al gioco d’azzardo: la maggioranza afferma che il Comune più di così non può fare, denunciando dunque un preoccupante vacuum legislativo in una materia che richiederebbe invece un intervento urgente e massiccio; tuttavia, a nostro avviso, – spiegano i consiglieri Trombi e Grassi del Sel-Frs – per quanto pochi, gli strumenti in mano al Comune esistono, e possono e devono essere potenziati nell’ambito del quadro normativo e delle competenze delle amministrazioni locali: una decisione che il PD non ha voluto però assumere.”

Entrando nel merito: le quattro mozioni impegnavano l’amministrazione comunale a (1) intensificare i controlli della polizia municipale per verificare il rispetto delle norme vigenti in materia di slot machines e videolottery, (2) impostare un percorso di stretta collaborazione con la Questura nell’ottica di mettere insieme le competenze e le conoscenze per quanto riguarda l’apertura di nuove sale giochi, (3) avviare un processo di istruttoria per poter successivamente rendere più restrittivi i criteri urbanistici da rispettare per poter aprire nuove sale giochi e (4) aderire, come Comune di Firenze, al manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo e la legalità. Solo l’ultima è stata approvata, mentre le altre, che pure ribadivano l’impegno di questa amministrazione nel fronteggiare il fenomeno e richiedevano semplicemente di aumentare gli sforzi, sono state sonoramente bocciate dal PD e da Forza Italia, con la sola importante eccezione del consigliere Rossi del PD che, unico ad esprimere dissenso con il proprio gruppo, ha preferito non partecipare al voto di bocciatura delle tre mozioni respinte. FdI non ha votato perché intende emendare le mozioni in Consiglio Comunale.
“Ci chiediamo con quale credibilità il PD prima fa approvare una mozione del proprio capogruppo Bassi, che richiede la chiusura di una sala giochi (in barba alle competenze del comune, appunto, e dunque di fatto demagogia sterile), e poi boccia tre mozioni che, nel rispetto delle competenze e della normativa, impegnano l’amministrazione ad aumentare i propri sforzi per combattere un fenomeno in preoccupante aumento” Rincara il capogruppo di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi.
“La ludopatia è una piaga che interessa i settori più svantaggiati della nostra società, un miraggio che mina la nostra stessa Repubblica – ricorda Trombi – che individua nel lavoro, e non nella sorte, la determinazione della dignità e del benessere dell’individuo, e nel lavoro la possibilità di contribuire al miglioramento della nostra società: un italiano spende più di un giapponese in gioco d’azzardo, con uno stipendio in media nettamente inferiore, è un dato estremamente preoccupante, aggravato dal fatto che lo Stato addirittura incoraggia il gioco con le numerosissime campagne pubblicitarie che ci vengono propinate attraverso i media.”
“Ci auguriamo – concludono i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra – che la maggioranza riveda le proprie posizioni in vista del dibattito in Consiglio Comunale, così da potenziare un percorso che comunque è in atto e dare risposte concrete ad un problema in crescita, e che approvi contestualmente anche la risoluzione con la quale vogliamo chiedere al governo di invertire la rotta, politica ed istituzionale, riguardo al gioco d’azzardo.”

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