12 Novembre 2025 - 09:30

FIFA, sotto esame in Svizzera i token “Right-to-Buy” per i Mondiali 2026: la Gespa valuta possibili profili di gioco d’azzardo

L’Autorità svizzera di vigilanza sul gioco d’azzardo (Gespa) ha avviato un’analisi preliminare sull’offerta dei cosiddetti “Right-to-Buy” (RTB) tokens lanciati dalla FIFA in vista dei Mondiali di calcio del 2026. L’obiettivo

07 Ottobre 2025

L’Autorità svizzera di vigilanza sul gioco d’azzardo (Gespa) ha avviato un’analisi preliminare sull’offerta dei cosiddetti “Right-to-Buy” (RTB) tokens lanciati dalla FIFA in vista dei Mondiali di calcio del 2026. L’obiettivo è accertare se tali strumenti digitali, basati su tecnologia blockchain, possano rientrare nell’ambito delle attività regolamentate come gioco d’azzardo ai sensi della normativa elvetica.

A confermarlo è stato il direttore di Gespa, Manuel Richard, in una dichiarazione a Bloomberg: “In base a una prima valutazione interna, non si può escludere che l’offerta sul portale collect.fifa.com sia rilevante ai fini della legislazione sul gioco d’azzardo. Proseguiremo quindi con ulteriori approfondimenti per determinare se siano necessarie misure regolatorie”.

Richard ha inoltre precisato che non vi sono al momento segnalazioni di illeciti, né accuse formali nei confronti della Federazione internazionale di calcio (FIFA), che non ha rilasciato commenti ufficiali.

I Right-to-Buy tokens sono NFT (Non-Fungible Token) che offrono agli acquirenti la possibilità di ottenere un diritto di prelazione sull’acquisto di biglietti per specifiche partite del torneo. Non rappresentano un titolo d’ingresso, ma garantiscono, in caso di determinate condizioni, la facoltà di comprare un biglietto a prezzo nominale.

Per il Mondiale 2026 – che si svolgerà tra Stati Uniti, Canada e Messico – i token “Right to Final” vengono venduti a prezzi variabili tra 299 e 999 dollari, a seconda della squadra selezionata: le formazioni più quotate come Argentina, Brasile ed Inghilterra si collocano nella fascia alta, mentre i “long shot” risultano più economici.

Il sistema prevede che il token si attivi solo se la nazionale associata raggiunge la fase o la partita designata. In caso contrario, il token perde il proprio valore d’uso, pur potendo essere scambiato o rivenduto sul marketplace ufficiale FIFA Collect, sviluppato in collaborazione con la società Modex Tech Ltd.

Le vendite dei token RTB avrebbero già generato per la FIFA entrate stimate attorno ai 15 milioni di dollari, senza che la maggior parte dei possessori ottenga effettivamente l’accesso a un biglietto.

L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di digitalizzazione della FIFA, che dal 2022 sperimenta applicazioni Web3 per collezionabili digitali, ticketing e gaming. Dopo una prima partnership con Algorand, l’organizzazione ha trasferito nel 2025 la propria infrastruttura NFT su Avalanche, adottando un sistema blockchain dedicato capace di gestire i picchi di traffico durante eventi globali come i Mondiali.

Il CEO di Modex e FIFA Collect, Francesco Abbate, ha spiegato che la migrazione verso la tecnologia AvaCloud consente una migliore integrazione con i principali wallet e applicazioni decentralizzate, facilitando l’accesso degli utenti non esperti di criptovalute.

Nonostante l’entusiasmo tecnologico, il caso svizzero riaccende il dibattito sulla natura giuridica degli NFT legati a eventi sportivi: se il valore del token dipende dall’esito di una competizione, il confine tra investimento, collezionismo e scommessa può diventare sottile.

Il procedimento aperto dalla Gespa non rappresenta ancora un’indagine formale, ma costituisce un test importante per la futura regolamentazione del settore. L’autorità, che vigila su lotterie e scommesse in Svizzera, può ordinare la sospensione di attività ritenute illecite o, nel caso di operatori esteri, richiedere ai provider svizzeri il blocco dell’accesso ai siti non conformi.

Con un pubblico potenziale stimato in oltre cinque miliardi di tifosi nel mondo, la FIFA si trova oggi al crocevia tra innovazione digitale e conformità normativa. L’esito della valutazione svizzera potrebbe segnare un precedente rilevante per l’uso di token e blockchain nel sistema globale di ticketing sportivo.

PressGiochi

Fonte immagine: Adidas ha presentato Brazuca, il pallone ufficiale del Mondiale 2014 in Brasile, 03 dicembre 2013. La parola "brazuca" è un termine informale che significa "brasiliano", spesso utilizzato per descrivere lo stile di vita di quel popolo. I colori e la grafica dei pannelli del pallone simboleggiano i tradizionali e coloratissimi braccialetti portafortuna diffusi nel paese, oltre a riflettere l'allegria e il divertimento da sempre associati al calcio brasiliano. ANSA/UFFICIO STAMPA ADIDAS +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

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