29 Marzo 2024 - 16:44

Fabio La Rosa autore de “Il gioco d’azzardo in Italia”: “La criminalità organizzata altera il sistema statale danneggiando il mercato e gli operatori che rispettano le regole”

L’economista La Rosa,professore associato di economia aziendale presso l’Università di Enna “Kore” ha realizzato questo libro che come sottotitolo ha “Contributi per un approccio interdisciplinare” insieme ad un gruppo di

02 Febbraio 2016

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L’economista La Rosa,professore associato di economia aziendale presso l’Università di Enna “Kore” ha realizzato questo libro che come sottotitolo ha “Contributi per un approccio interdisciplinare” insieme ad un gruppo di ricerca  è stato realizzato da un gruppo di ricerca sul tema istituito presso la stessa Università e formato da esperti provenienti anche da altri atenei. Per un anno gli esperti hanno analizzato e osservato il fenomeno attraverso una pluralità di letture e punti di vista: economico, aziendale, sociologico, psicologico e giuridico. E diversi piani d’indagine: le relazioni tra gioco d’azzardo e crisi economica, il mercato e i suoi costi sociali, le particolari tipologie di gioco. “L’obiettivo primario- ha dichiarato l’autore intervistato dalla rubrica ‘Passaparola’ di Repubblica.it –  è stato quello di pervenire a un’analisi interdisciplinare che fosse di supporto per tutti i soggetti interessati dalla filiera del gioco d’azzardo, nel tentativo di migliorarne i risultati e le performance in ognuno dei profili indagati, nel pieno rispetto delle “regole del gioco” concorrenziale, delle esigenze erariali dello Stato e del giocatore, in quanto individuo. In ciò favorendo una comprensione del fenomeno che fosse altresì il più possibile scevra dalle influenze e dagli interessi che i soggetti istituzionali del comparto mirano costantemente ad esercitare”.

Un approccio complesso ad una situazione complessa. “L’analisi dei rapporti che intercorrono tra il gioco d’azzardo legale e la commissione di reati- ha continuato La Rosa- trae spunto dal modus operandi della criminalità organizzata e di come questa sfrutti il gioco d’azzardo legale come mezzo per riciclare denaro o concedere prestiti a tassi usurari –  in questa situazione, oltre gli effetti degenerativi del fenomeno sulla società civile, è necessario considerare come il suddetto settore finisca con il costituire per la criminalità organizzata un’appetibile fonte di guadagno. Il canale che si attiva produce una frattura tra gli interessi del mercato e quelli dell’intero sistema economico, danneggiando gli operatori autorizzati che rispettano le regole, generando così forme di mercato di monopolio”.

“Le condotte criminali sono per lo più finalizzate all’alterazione del sistema gestito e garantito dallo Stato- conclude l’auutore- ponendo in essere azioni che possono arrivare all’alterazione delle macchinette clonando il sistema di elaborazione del concessionario, falsificandone, in tal modo, i flussi di comunicazione inerenti ai dati di gioco. Grazie a tale meccanismi la criminalità organizzata non solo riesce ad appropriarsi degli importi maturati e spettanti ai Monopoli a titolo d’imposta ma, corrompendo anche il concessionario, realizza la piena infiltrazione nell’intero sistema”.

PressGiochi