29 Marzo 2024 - 06:23

Endrizzi (M5S): “A che punto è il lavoro di AGCOM per l’applicazione del divieto alla pubblicità dell’azzardo?”

“L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha realizzato un report sull’attività svolta per il controllo del rispetto della normativa e ha dato riscontro sui criteri e modalità adottati per accertare

20 Marzo 2019

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“L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha realizzato un report sull’attività svolta per il controllo del rispetto della normativa e ha dato riscontro sui criteri e modalità adottati per accertare se i contratti per pubblicità diffuse dopo fossero antecedenti all’entrata in vigore del decreto e su eventuali infrazioni rilevate e sanzioni irrogate?”.

Ha chiederlo sono alcuni esponenti del M5S in una interrogazione presentata al Senato e rivolta al MEF e al Mise.

“Il “decreto dignità” – ricorda il senatore Endrizzi –  ha previsto tra l’altro il divieto di pubblicità di giochi e scommesse con vincite di denaro nonché il divieto delle relative sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni, eccetera; in particolare il comma 1 dell’art. 9 dispone il divieto di pubblicità dalla data di entrata in vigore del decreto stesso ovvero dal 14 luglio 2018, mentre il divieto delle sponsorizzazioni dal 1° gennaio 2019;

il comma 5 dell’art. 9, tuttavia, prevede che: “Ai contratti di pubblicità in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del presente decreto resta applicabile, fino alla loro scadenza e comunque non oltre un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto, la normativa vigente anteriormente alla medesima data di entrata in vigore”;

quindi, per i contratti di pubblicità in essere alla data del 14 luglio 2018 il divieto di pubblicità sarà operativo dal 14 luglio 2019, qualora non già estinti o cessati, mentre eventuali contratti stipulati dopo l’entrata in vigore del decreto non possono essere posti in esecuzione.

Inoltre, – conclude – il decreto sancisce per la prima volta la competenza dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) per le contestazioni e l’irrogazione delle sanzioni per le violazioni del divieto di pubblicità. E’ emersa la notizia che l’AGCOM ha concluso solo di recente un ciclo di audizioni dei soggetti interessati all’attuazione dell’art. 9 del decreto e che tali audizioni hanno fatto seguito alla somministrazione di un questionario sottoposto ai soggetti interessati al divieto di pubblicità, con la finalità di acquisire elementi utili per l’attività dell’Autorità stessa”.

 

PressGiochi