29 Marzo 2024 - 17:02

Emilia Romagna. Pucci (Astro): “Per le imprese del gioco non c’è alcuna proroga”

“Voglio segnalare al consigliere Bertani che se fosse interessato ad individuare la vera ‘lobby’ del gioco dovrebbe rivolgere il suo sguardo verso Roma, dove al Governo ci sono i suoi

08 Novembre 2018

Print Friendly, PDF & Email

“Voglio segnalare al consigliere Bertani che se fosse interessato ad individuare la vera ‘lobby’ del gioco dovrebbe rivolgere il suo sguardo verso Roma, dove al Governo ci sono i suoi compagni di partito: infatti è lo Stato il vero azionista di maggioranza del gioco, perché incassa il 20% delle somme giocate a fronte del 3-4% che rimane ai gestori dei congegni con i quali questi imprenditori devono pagare, tra l’altro, gli stipendi dei propri dipendenti anche per evitare che vadano ad aumentare la platea degli aventi diritto al reddito di cittadinanza.

Non c’è alcuna proroga, a differenza di quanto sostiene il consigliere Bertani del Movimento 5Stelle che evidentemente non ha approfondito sufficientemente la questione, come purtroppo accade quando i politici intendono solamente creare clamore e non affrontare seriamente le questioni. Se fosse stato vero quanto da lui sostenuto, sarebbe stata una grande notizia per imprese e lavoratori. La verità è che quelle che in Emilia-Romagna lui definisce “lobby del gioco d’azzardo” stanno chiudendo proprio perché non c’è alcuna proroga, ed infatti stiamo inviando alla Regione una lettera con cui chiediamo l’apertura dello stato di crisi delle imprese specializzate nel gioco». E’ quanto dichiara il Presidente di Astro, Massimiliano Pucci, commentando la denuncia del consigliere dei 5 Stelle, Andrea Bertani, secondo cui la Regione Emilia-Romagna si starebbe preparando ad un “colpo di spugna” sulla legge.

“L’Emilia Romagna è il posto in cui si è celebrato “Black Monkey”, il processo più importante in tema di infiltrazioni della mafia nel gioco. Le reti illegali stanno preparandosi a rientrare nel business: il pericolo di nuove infiltrazioni è enorme, soprattutto nei territori che stanno bandendo la rete del gioco legale”.

“Chiediamo, poi, a chi parla di gioco in Emilia-Romagna di indicarci dove mettere i lavoratori licenziati: ormai chi è impiegato nel settore è considerato di serie B, questo mi pare evidente. Di sicuro, il Governo – di cui fa parte il partito del consigliere Bertani – fino ad oggi ha solo aumentato le tasse sui congegni, non preoccupandosi delle sorti di migliaia di lavoratori», conclude Pucci.

 

PressGiochi