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Emilia-Romagna. L’Ass. Mezzetti: “Sulla ludopatia serve un approccio serio e documentato”

“I dati che emergono in queste settimane sono di estrema gravità e richiedono un’attenzione particolare da parte di istituzioni e forze sociali e politiche’. Lo dice l’assessore alla Legalità’ della

07 Febbraio 2018

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“I dati che emergono in queste settimane sono di estrema gravità e richiedono un’attenzione particolare da parte di istituzioni e forze sociali e politiche’. Lo dice l’assessore alla Legalità’ della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, a proposito di ludopatie e dintorni dopo lo slancio oggi dello Spi-Cgil di Modena, che promuove il proprio tesseramento 2018 partendo da un convegno contro il gioco d’azzardo in programma sabato a Modena, città’ dove secondo il sindacato resta alta l’emergenza. Mezzetti apprezza l’idea, ma invita a documentarsi bene: ‘Bene dunque fa lo Spi di Modena ad accendere i riflettori su questa piaga della nostra società. Proprio però perchè il tema è delicato, lo studio e la denuncia richiedono un approccio serio e documentato, senza superficialità, errore- osserva l’assessore regionale- in cui inciampa lo Spi-Cgil di Modena nel momento in cui ferma le lancette della sua analisi al 2015, criticando così una legge regionale, la 5 del 2013, che per sua natura interviene solo in campo socio-sanitario in tema di ludopatie, e che nel frattempo è stata integrata e rafforzata”.

Anche l’assessore alla Legalità di Modena, Andrea Bosi, si dice ‘sorpreso’ per i dati diffusi dallo Spi-Cgil e rivendica: “A nessuno può sfuggire l’impegno col quale il Comune di Modena sta mettendo in campo azioni concrete contro il gioco d’azzardo, grazie alle norme contenute nel testo unico della legalità della Regione’. Oltre all’ordinanza sugli orari di funzionamento di slot e videolottery (otto ore e non piu’ h24 come in un primo tempo), la giunta Muzzarelli ha anche identificato gli oltre 400 luoghi sensibili (scuole, centri giovanili, luoghi di culto) a cui si applica la distanza minima dei 500 metri dalle macchinette. Cioè si rende ‘operativo il divieto di esercizio di sale gioco e scommesse’ a cui ha aperto la strada la Regione”.
“Il divieto previsto- continua Mezzetti- si applica sia alla nuova apertura che alle sale giochi e sale scommesse già in esercizio, oltre che alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito negli esercizi commerciali, di somministrazione di alimenti e bevande, nelle aree aperte al pubblico, nei circoli privati ed associazioni”.

 

“Serve ancor più prevenzione- conclude Mezzetti- avvicinando le persone a rischio e le loro famiglie ai servizi sanitari e rendendo definitivamente omogeneo, efficace e di qualità il percorso diagnostico e terapeutico”.

 

PressGiochi