28 Marzo 2024 - 19:09

Elezioni Sapar: è Roberto Rosini il nuovo tesoriere, domani si elegge il presidente

Durante la giornata di oggi si è svolta a Rimini l’Assemblea nazionale dell’associazione Sapar che sarà seguita domani dal primo Direttivo della nuova legislatura 2018-2020 durante il quale verrà anche

23 Maggio 2018

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Durante la giornata di oggi si è svolta a Rimini l’Assemblea nazionale dell’associazione Sapar che sarà seguita domani dal primo Direttivo della nuova legislatura 2018-2020 durante il quale verrà anche eletto il nuovo presidente dell’associazione.

Quella di oggi è stata l’occasione per la votazione del tesoriere: è stato eletto con 73 voti Roberto Rosini come nuovo Tesoriere della Sapar. Segue Francesco Angelastri con 38 voti e Salvatore Donatoni con 7 voti.

Sono, invece, Davide Valenzano, Milena Andreoli e Franco Onori i nuovi membri del Collegio dei probiviri.

 

 

Dopo le votazioni per il rinnovo delle cariche associative tenuto lo scorso mese l’associazione si prepara a proseguire il lavoro di rappresentanza del comparto dell’automatico con molta probabilità ancora sotto la guida del presidente uscente Raffaele Curcio, che non solo ha dato la sua disponibilità a rappresentare la Sapar per un altro mandato, il quarto, ma che con molta probabilità non sarà ostacolato da altre candidature di rilievo.

Sono in molti, ma non tutti, gli associati che ritengono sia “giusto proseguire il lavoro avviato dall’attuale presidente e fare in modo che, anche a livello programmatico, si vada avanti con gli impegni intrapresi”.

 

Pur apprezzando l’impegno svolto, non mancano tuttavia le polemiche verso l’attuale presidente, ma, tuttavia, in associazione “non si riscontrano figure che riescano a ottenere il consenso necessario a ricoprire questo ruolo o che abbiano la voglia di prendere le redini della situazione in questa difficile fase del mercato”.

Non solo: non sono pochi coloro che ritengono che negli ultimi anni l’associazione non abbia saputo cavalcare l’evoluzione in atto nel mercato e cogliere l’occasione di elevarsi, di affrontare le sfide tecnologiche insite nell’offerta magari con la possibilità anche di rappresentare più ampiamente il settore del gioco nel suo complesso.

 

Gli scontri tra operatori non sono certo mancati. Basta pensare alla rottura con i produttori dell’amusement, visto come il cugino povero dei ricchi comma 6, sul quale si sta cercando di recuperare in vista della prossima manifestazione fieristica quando probabilmente il settore tornerà a mostrarsi compatto.

 

Per alcuni associati, quello che in questi anni è mancato, però, è stato l’aver creato una squadra motivata a fare gli interessi della categoria di gestori e noleggiatori puri. Inoltre – per altri –  “in Sapar c’è un immobilismo incredibile che non invoglia le persone” o forse sono solo le avversità del momento a delegittimare gli animi.

 

Resta il fatto che per molti, Raffaele Curcio ha iniziato un percorso che va terminato, occorre capire come coadiuvare una squadra che sostenga meglio il presidente in carica e che rappresenti sia il comparto di gestione, comma 6 , di produzione e il mondo dei giochi non a premio.

 

Foto di Luca Pasquini

Foto di Luca Pasquini

Foto di Luca Pasquini

 

 

PressGiochi