29 Marzo 2024 - 08:52

Intesa giochi. Bertani (M5S Emila Romagna): “Ora serve una presa di posizione di Bonaccini in Conferenza Unificata”

“Vogliamo che il presidente Stefano Bonaccini si impegni e faccia sentire la sua voce in sede di Conferenza Unificata per fermare questa invasione. Gli enti locali fanno proposte e Baretta

27 Ottobre 2016

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“Vogliamo che il presidente Stefano Bonaccini si impegni e faccia sentire la sua voce in sede di Conferenza Unificata per fermare questa invasione. Gli enti locali fanno proposte e Baretta sembra non ascoltarli, quindi serve una voce forte e abbiamo chiesto proprio questo”.

Con queste parole Andrea Bertani, consigliere del M5S in Emilia Romagna, ha commentato a PressGiochi il lavoro che si sta portando avanti in Conferenza Unificata in materia di giochi dopo l’approvazione avvenuta ieri dell’emendamento al Testo unico sulla Legalità all’interno del quale, al fine di tutelare le fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché di garantire l’ordinato impatto dell’afflusso degli utenti alle sale da gioco, si introduce il divieto di nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in locali che si trovino a una distanza di 500 metri dai “luoghi sensibili” quali, tra gli altri: istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori.

Il Testo unico poi inserisce in questa legge una nuova disposizione che stabilisce la negazione del proprio patrocinio per quegli eventi che ospitano o pubblicizzano attività che, benché lecite, sono contrarie alla cultura dell’utilizzo responsabile del denaro o che favoriscono o inducono la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico.

 

 

Il consigliere Bertani, ha riconosciuto ed elogiato il ruolo fondamentale della collega democratica Valentina Ravaoioli in questo percorso interno, ma ha anche espresso decise richieste al presidente Stefano Bonaccini (sempre PD) in vista dell’imminente Conferenza Unificata, la partita dalla quale i rappresentanti degli enti locali aspettano le risposte di maggiore respiro.

 

 

“Siamo molto contenti del lavoro tra i gruppi che ha portato a questo risultato, ma ovviamente questo non basta- dichiara-  Vogliamo che il presidente Stefano Bonaccini si impegni e faccia sentire la sua voce in sede di Conferenza Unificata per fermare questa invasione. Gli enti locali fanno proposte e Baretta sembra non ascoltarli, quindi serve una voce forte e abbiamo chiesto proprio questo”.

L’emendamento è arrivato all’interno delle discussioni sul testo unico sulla legalità che ha anche una sezione dedicata appunto all’usura e al gioco d’azzardo e va a modificare la legge 5/2013.

 

“Sono vietati l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse (…) nonché la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito di cui all’articolo 110, comma 6, del r.d. 773/1931, in locali che si trovino a una distanza inferiore a 500 metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, dai seguenti luoghi sensibili: gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semi residenzlali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori”.

Nonostante la riuscita di questo “progetto cooperativo” sono state bocciate le altre proposte del M5S.

“Non è passata la nostra proposta di togliere il sostegno regionale ai circoli che ospitano giochi d’azzardo- ha proseguito Bertani- e nemmeno quella di togliere il patrocinio agli eventi che utilizzano la pubblicità dell’azzardo. Sull’emendamento delle distanze avevamo visto uno spiraglio, mentre in questi casi il PD non ci ha sostenuto. Siamo comunque soddisfatti, ora vedremo cosa accadrà in Conferenza Unificata”.

PressGiochi

 

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