Un’edizione tutta da sfogliare sotto l’ombrellone… ma con gli occhi puntati sull’orologio. Sì, perché è ufficialmente partito il countdown che porterà, nei prossimi mesi, al nuovo regime concessorio per il
Un’edizione tutta da sfogliare sotto l’ombrellone… ma con gli occhi puntati sull’orologio. Sì, perché è ufficialmente partito il countdown che porterà, nei prossimi mesi, al nuovo regime concessorio per il gioco a distanza.
I candidati che otterranno il via libera da ADM potranno accedere alla gestione di un mercato – quello del gioco online italiano – poderoso e invidiato a livello internazionale, sia per i volumi generati sia per la solidità del sistema regolatorio.
La scaletta di marcia è fitta e ben definita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e in questo numero la ripercorriamo passo dopo passo, per aiutare gli operatori a orientarsi tra tempistiche, requisiti e obblighi futuri.
Un approfondimento esclusivo è poi dedicato proprio ai candidati in corsa, analizzati uno ad uno: un elenco che riserva alcune sorprese, tra nomi importanti che mancano all’appello e new entry pronte a ritagliarsi uno spazio competitivo.
Ma mentre il digitale accelera, l’online sembra paradossalmente arretrare. La proroga del riordino del gioco fisico al 2026 solleva dubbi e preoccupazioni tra gli osservatori più attenti. Rinviare la riforma al 2026, a ridosso della campagna elettorale, significa – sul piano politico – scegliere di non affrontare adesso un tema tanto delicato come quello dei rapporti con i territori. E se non c’è stato oggi il coraggio di metterci mano, ci sarà davvero domani?
Senza dimenticare che – se approvata – i decreti attuativi della riforma, se nel frattempo cambiasse il quadro politico, potrebbero finire nelle mani di un governo diverso rispetto a quello che ha voluto e costruito la riforma stessa.
Intanto, mentre la politica si prepara alla pausa estiva, il settore del gioco fisico non si ferma: gli operatori si muovono in modo proattivo, cercando di definire autonomamente soluzioni concrete per costruire un mercato del futuro più sostenibile. Al centro, la tutela del giocatore vulnerabile e dei minori, un tema sempre più urgente, su cui convergono tecnologia, intelligenza artificiale e progettualità condivisa.
Si lavora così alla nuova AWP di domani, una macchina che unisca intrattenimento, controllo, innovazione e – soprattutto – Gioco Responsabile. Un percorso che non attende le istituzioni, ma le stimola.
In questo numero, un focus speciale è dedicato anche ai dati del gioco nel 2024 – ancora non pubblicati ufficialmente da ADM – con uno sguardo dettagliato alle varie tipologie di gioco, ai diversi canali e alle dinamiche regionali. Un’anteprima utile per chi vuole capire davvero dove sta andando il settore.
Il nuovo numero è pronto: non ti resta che sfogliarlo!
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