25 Aprile 2024 - 02:29

Dona (Unione Consumatori): “Come associazione abbiamo festeggiato il divieto totale di pubblicità”

Massimo Dona, presidente dell’Unione Consumatori interviene con alcune riflessioni sul Dl Dignità e in general sul divieto di pubblicità. “Devo ammettere che il tema della pubblicità dell’azzardo resta mediaticamente molto controverso- ha

03 Agosto 2018

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Massimo Dona, presidente dell’Unione Consumatori interviene con alcune riflessioni sul Dl Dignità e in general sul divieto di pubblicità.

“Devo ammettere che il tema della pubblicità dell’azzardo resta mediaticamente molto controverso- ha commentato- alcuni insistono sulla presunta esistenza di un “gioco responsabile”, altri sulla necessità di fare alcuni distinguo, alcuni giungono ad evocare il rischio di una restrizione della libertà di espressione.

Da parte nostra abbiamo le idee chiare con l’Unione Nazionale Consumatori abbiamo festeggiato il “Decreto Dignità” che stabilisce un divieto assoluto di pubblicità di questi “servizi”. Per noi è facile: proprio la nostra organizzazione si batte da anni per contenere l’invadenza degli spot e, pur consapevoli del rischio di fare delle generalizzazioni, non condividiamo l’obiezione di chi auspica si faccia qualche gradazione… In casi come questo, a mali estremi, è necessario procedere con mano ferma per tutelare la salute dei cittadini (forse dovremmo dire per proteggere la nostra stessa società)”.

“Al di là dei proclami delle piattaforme- conclude Dona- fatico molto a immaginare come possano coabitare etica e azzardo. Per questo concordo nella necessità di imporre un divieto assoluto di pubblicità! La battaglia non è ancora vinta, si passa alle Camere dove si discuterà “ferocemente”! L’Unione Nazionale Consumatori è contro la pubblicità dell’azzardo perché non c’è alcuna onestà nelle comunicazioni commerciali che vediamo (tanto in televisione che su internet). Avete mai osservato quell’odioso disclaimer (“gioca responsabilmente”) che chiude gli spot? La ritengo un’offesa per la nostra società e un affronto all’intelligenza dei consumatori.

L’unico messaggio che è onesto da dare ai giocatori è quello di una nostra campagna (lanciata in collaborazione con Udicon) che ci sta portando in giro per l’Italia con una raccolta firme”.

 

PressGiochi