28 Aprile 2025 - 13:49

Documento Finanza Pubblica 2025: aumentano i proventi derivanti dal gioco del lotto +700 mln

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il Documento di finanza pubblica (DFP) 2025, da inviare alla Commissione europea entro il

14 Aprile 2025

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il Documento di finanza pubblica (DFP) 2025, da inviare alla Commissione europea entro il 30 aprile dopo esame del Parlamento.

Il documento arriva dopo appena sei mesi dall’invio alle Camere del Piano strutturale di bilancio di medio termine (PSBMT) 2025-2029. È pertanto principalmente incentrato sulla rendicontazione dei progressi compiuti in questo breve lasso di tempo, in ottemperanza alla normativa dell’Unione Europea, che prevede l’invio alla Commissione europea di una Relazione annuale sui progressi compiuti (Annual Progress Report).

A fronte dell’elevato grado di incertezza che caratterizza il contesto internazionale, il Governo conferma l’approccio prudenziale delle stime elaborate.

Le previsioni relative al PIL reale indicano per il 2025 una crescita dello 0,6 per cento, in aumento allo 0,8 per cento nel 2026 e 2027. Tale andamento viene confermato, in base ai dati attualmente disponibili, anche nel 2028.

Il quadro di finanza pubblica conferma sostanzialmente quanto previsto nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 dello scorso autunno.
I dati di consuntivo per il 2024 hanno mostrato un deficit in miglioramento, ancor più marcato rispetto a quanto previsto nel Piano e nel DEF, che si è attestato al 3,4 per cento del PIL (anziché al 3,8 per cento previsto nel PSBMT e al 4,3 per cento nel DEF).

Per l’orizzonte di previsione del documento, si conferma il profilo di deficit previsto dal Piano. In particolare, il deficit del 2025 è ancora previsto al 3,3 per cento del PIL. Per quanto riguarda il 2026, le previsioni confermano la stima del 2,8 per cento, coerente con l’obiettivo di uscire dalla Procedura per disavanzo eccessivo. Nel 2027 si prevede un’ulteriore riduzione al 2,6 per cento, per poi chiudere al 2,3 nel 2028.
Con riferimento al rapporto debito/PIL, nel periodo oggetto del DFP, si prevede un andamento leggermente più basso di quello indicato nel Piano, con differenze che tendono ad azzerarsi nel corso del periodo stesso’.

 

Il conto consolidato delle amministrazioni centrali ha registrato nel 2024 un saldo pari a -124.563 milioni, peggiore di 16.690 milioni rispetto al saldo del 2023, pari a -107.873 milioni. Gli incassi finali sono aumentati di 62.563 milioni (+9,9%) e i pagamenti finali di 79.253 milioni (+10,7%). Il saldo di parte corrente è migliorato di 24.935 milioni mentre il saldo di parte capitale e quello delle operazioni di carattere finanziario sono peggiorati rispettivamente di 33.969 milioni e di 7.656 milioni. Il peggioramento del saldo primario è stato di 8.130 milioni.

In particolare, per quanto riguarda gli incassi sono aumentati i trasferimenti correnti dalle famiglie (+732 milioni), per effetto delle maggiori riscossioni dei proventi derivanti dal gioco del lotto (+700 milioni).

Nel quadro delle raccomandazioni specifiche per paese, l’Italia è chiamata a proseguire nella riduzione delle imposte sul lavoro e a migliorare l’efficienza del sistema fiscale, adottando e attuando correttamente la legge delega di riforma fiscale.

Tale riforma mira a mantenere la progressività del sistema, garantendo una maggiore equità attraverso la razionalizzazione e la riduzione delle spese fiscali, inclusa l’IVA e le sovvenzioni dannose per l’ambiente, nonché la semplificazione del codice tributario e l’allineamento dei valori catastali ai prezzi di mercato. In questo contesto, è stata implementata la misura 27, che stabilisce i principi per il riordino del settore dei giochi pubblici.

Inoltre, con l’obiettivo di riorganizzare adeguatamente le reti di raccolta dei giochi e tutelare la salute pubblica, è stata prevista la proroga onerosa fino al 31 dicembre 2023 delle concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici.

Parallelamente, per contrastare l’evasione fiscale, in particolare tramite l’omessa fatturazione, si è puntato sul rafforzamento dei pagamenti elettronici obbligatori, anche abbassando i limiti per l’uso del contante. In tale ambito, sono stati potenziati i controlli nel settore delle scommesse e del gioco d’azzardo, con la creazione di un registro unico degli operatori pubblici e l’introduzione di misure per congelare i pagamenti verso operatori stranieri non certificati.

 

PressGiochi