25 Aprile 2024 - 10:47

Dl Enti locali. Dirigenti in ADM: 117 posizioni da riproporre o annullare

Nel corso dell’esame del Dl Enti territoriali, presso la Commissione Finanze della Camera, il relatore Gian Mario Fragomeli PD, ha ricordato che l’articolo 4-bis, introdotto nel corso dell’esame al Senato,

31 Luglio 2015

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Nel corso dell’esame del Dl Enti territoriali, presso la Commissione Finanze della Camera, il relatore Gian Mario Fragomeli PD, ha ricordato che l’articolo 4-bis, introdotto nel corso dell’esame al Senato, sulla funzionalità operativa delle Agenzie fiscali, autorizza le agenzie ad annullare le procedure concorsuali per la copertura di posti dirigenziali bandite e non ancora concluse, e a indire concorsi pubblici per soli esami per un corrispondente numero di posti, da espletare entro il 31 dicembre 2016.

 

A differenza di quanto previsto dalla delega fiscale, la norma in esame fa riferimento alle procedure concorsuali bandite e non ancora concluse. La Relazione tecnica riferisce che l’Agenzia delle entrate ha due concorsi per dirigenti con procedure non ancora concluse, banditi rispettivamente nel 2010 e nel 2014, per complessive 578 posizioni; l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha due concorsi per dirigenti con procedure non ancora concluse, banditi rispettivamente nel 2011 e nel 2013, per complessive 117 posizioni.
La sentenza n. 37 del 2015 ha comportato la decadenza di oltre 1.000 funzionari «reggenti» (866 nell’Agenzia delle entrate), lasciando senza responsabile più di due terzi degli uffici.
L’articolo 23-quinquies del decreto-legge n. 95 del 2012, – ha continuato l’on. del Pd – nel prevedere la riduzione del personale, sia dirigenziale che non dirigenziale, del Ministero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali, dispone che, per assicurare la funzionalità dell’assetto operativo conseguente alla riduzione dell’organico dirigenziale delle Agenzie fiscali, possono essere previste posizioni organizzative di livello non dirigenziale, in ogni caso non oltre 380 unità complessive, nei limiti del risparmio di spesa conseguente alla riduzione delle posizioni dirigenziali (detratta una quota non inferiore al 20 per cento, e in ogni caso in misura non superiore a 13,8 milioni di euro), da affidare, sulla base di apposite procedure selettive, a personale della terza area che abbia maturato almeno 5 anni di esperienza professionale nell’area stessa.
La Relazione tecnica, sulla base di quanto disposto dall’articolo in esame, quantifica il numero dei delegati titolari di posizione organizzativa provvisoria: per l’Agenzia delle entrate si ipotizzano 578 posizioni, corrispondenti a quelle previste dai concorsi banditi rispettivamente nel 2010 e nel 2014, ma non ancora conclusi e che, in base al comma 1 dell’articolo in esame, potrebbero essere annullati o confermati; per l’Agenzia delle dogane e dei monopoli si ipotizzano 117 posizioni, corrispondenti a quelle previste dai concorsi banditi rispettivamente nel 2011 e nel 2013 ma non ancora conclusi e che, parimenti, potranno essere eventualmente annullati e riproposti.

 

Il testo del dl sugli enti territoriali passerà alla votazione dell’Aula il prossimo 3 agosto per l’approvazione in via definitiva del provvedimento.

 

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