18 Aprile 2024 - 19:16

Dl Dignità. Fregolent (PD): “Tutte le norme prevedono coperture provenineti dal gioco d’azzardo”

“Il PD non si farà intimorire nel presentare emendamenti dalla frase “chi presenta emendamenti è figlio delle lobby del mercato del gioco clandestino” perché noi non ci stiamo”.   Lo

30 Luglio 2018

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“Il PD non si farà intimorire nel presentare emendamenti dalla frase “chi presenta emendamenti è figlio delle lobby del mercato del gioco clandestino” perché noi non ci stiamo”.

 

Lo ha affermato Silvia Fregolent del Pd in Aula alla Camera durante la presentazione del Dl Dignità.

“Noi – ha dichiarato – presentiamo emendamenti perché abbiamo bisogno e voglia di dare un contributo all’azione di questo Governo, che non è la nostra azione e non è il nostro Governo, per migliorare un provvedimento che danneggia, a nostro avviso, la produzione industriale di questo Paese, punto. Sul gioco d’azzardo, il collega della maggioranza prima indicava tutte le cose che sono state fatte. Ebbene, la tessera sanitaria per il gioco delle slot: emendamento a firma Ascani e Fregolent del Partito Democratico. Quindi, noi non ci facciamo dare lezioni da chi è favore delle lobby del gioco e chi non è a favore delle lobby del gioco. Abbiamo presentato la richiesta che ci fosse una banca dati tra comuni ed enti locali perché venisse indicata la quantità dei giocatori. C’è stata riformulata con una banca dati già in possesso dello Stato e dei Monopoli per non gravare sui costi del decreto. Abbiamo chiesto che venissero incentivati quei comuni e quelle regioni che hanno fatto provvedimenti restrittivi sapendo che ci hanno messo la faccia e che, avendo contro gli esercenti che hanno le slot, per loro sarà un pelino più complicato essere rieletti perché c’è una forte pressione perché loro cambino i loro provvedimenti. E anche questo ci è stato negato. Abbiamo chiesto più coraggio e più severità e abbiamo visto quasi tutti i nostri emendamenti essere bocciati. Abbiamo soltanto detto una cosa che ci preoccupava: il fatto che nella relazione tecnica, a pagina 18, sul provvedimento dello spot online venisse scritto nero su bianco che questo provvedimento avvantaggiava il gioco illegale a favore del gioco legale. E, quindi, abbiamo chiesto al Governo di pensarci bene prima di avvantaggiare l’uno rispetto all’altro posto che, però, sul gioco legale il PD ha presentato degli emendamenti restrittivi, restrittivissimi, anzi siamo stati addirittura criticati dai tabaccai per avere ecceduto in severità. Quindi, il fatto che noi siamo a favore delle lobby del gioco non ci tange.

Infine, abbiamo sentito che questo decreto è un decreto che rivoluzionerà il sistema di produrre nel nostro Paese e la legalità e che tutti quelli, come esempio Confindustria, che hanno osato dire qualcosa, sono subito stati tacciati del fatto: eh, già, voi avete i soldi delle lobby del gioco d’azzardo! Ebbene – lo dico a lei Presidente e per suo tramite al Governo – tutti i provvedimenti e tutti gli emendamenti che sono passati, dalla decontribuzione in avanti, sono stati coperti con le entrate del gioco. Quindi, voi stessi avete indicato con le vostre coperture che questo decreto non serve a ridurre l’utilizzo del gioco d’azzardo, ma anzi è, come dire, acqua fresca, posto che tutte le coperture sono state fatte utilizzando questa voce”.

 

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