19 Marzo 2024 - 07:39

Divieto di pubblicità al gioco d’azzardo: Berlusconi furioso con Salvini

C’era da aspettarselo! I tradimenti tra Lega Nord e Forza Italia non sono certo una novità per il Cavaliere che dal ’94 ad oggi avrebbe dovuto farci il callo o

25 Maggio 2018

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C’era da aspettarselo!

I tradimenti tra Lega Nord e Forza Italia non sono certo una novità per il Cavaliere che dal ’94 ad oggi avrebbe dovuto farci il callo o almeno prevederlo.

Sta di fatto che pur essendosi presentato agli italiani all’interno della Coalizione del Centrodestra, Matteo Salvini pur di andare al Governo, volta le spalle ai suoi alleati e accetta di fare da secondino al M5S, che in confronto alla sola Lega è la prima forza politica del nuovo Governo.

 

Secondo un retroscena pubblicato da Francesco Verderami sul Corriere della Sera, infatti, il Cavaliere sarebbe molto preoccupato per il destino del suo impero mediatico Mediaset, temendo che il capo della Lega possa lasciare mano libera agli alleati del M5S in alcuni ministeri chiave come quello dello Sviluppo Economico o della Giustizia. “Salvini mi ha preso in giro”, avrebbe confidato ai suoi un Berlusconi amareggiato e arrabbiato. Forza Italia, comunque, smentisce seccamente la ricostruzione fornita dal quotidiano milanese.

Berlusconi, infatti, ritiene a rischio gli interessi del Biscione, visto che il ministero dello Sviluppo Economico dovrebbe finire nelle mani di Luigi Di Maio.

Al Cavaliere, racconta Verderami, non sarebbe andato proprio giù il fatto che, all’interno del contratto firmato da M5S e Lega, sia presente un passaggio che prevede di varare una norma ad hoc per introdurre un “divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni” sui mass media da parte delle società che operano nel campo delle scommesse e del gioco d’azzardo.

Società che, a detta di Berlusconi, avrebbero finanziato anche la campagna elettorale dell’alleato divenuto ‘traditore’.

C’era da aspettarselo, diremmo nuovamente noi!

 

Per questo il capo di FI viene descritto come furioso e pronto alla rottura definitiva della coalizione di centrodestra. “Questa è una farsa – avrebbe detto a denti stretti – e che ci sto a fare in questa farsa? Non mi ritrovo”.

 

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