“Come è stato ribadito in apertura abbiamo bisogno di un riordino, ora attendiamo dicembre. Parlando del settore degli apparecchi, come presidente di associazione, posso testimoniare che ogni giorno c’è un
“Come è stato ribadito in apertura abbiamo bisogno di un riordino, ora attendiamo dicembre. Parlando del settore degli apparecchi, come presidente di associazione, posso testimoniare che ogni giorno c’è un problema su un comune o su una regione perché assessori, consigli comunali e regionali emettono nuove ordinanze che disciplinano gli orari, distanze e luoghi sensibili. A volte queste norme vengono emanate senza ascoltare il parere di associazioni che come noi tutelano la legalità e i minori. Ad oggi, tutte le regioni hanno legiferato mentre i comuni continuano ancora oggi a legiferare.
Ogni comune, poi, legifera in maniera del tutto arbitraria. Diventa difficile dialogare con ciascun consiglio comunale per far comprendere loro che stiamo parlando di gioco pubblico e legale e non di gioco disonesto. Sediamoci ad un tavolo, avviamo un confronto.
Il settore ha veramente bisogno di una regola chiara, precisa e soprattutto nazionale. Auspico che il riordino venga effettuato il prima possibile perché il settore ne ha veramente bisogno.
Come sappiamo, i numeri del gioco fisico stanno scendendo, tutelare il fisico significa tutelare le piccole e medie imprese e tutti gli addetti che lavorano sul campo. Sapar, come associazione, auspica di ricevere aiuto per questa situazione perché c’è veramente l’esigenza”.
Lo ha dichiarato Domenico Distante, presidente dell’associazione Sapar, durante il seminario “Aggiornamento sullo stato del riordino del gioco in denaro in Italia” (powered by IGT) organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com).
PressGiochi