Data Room As.Tro, struttura di analisi e documentazione di As.Tro – Confindustria SIT, ha inviato una lettera di replica al quotidiano Il Mattino di Caserta in merito all’articolo pubblicato lo
Data Room As.Tro, struttura di analisi e documentazione di As.Tro – Confindustria SIT, ha inviato una lettera di replica al quotidiano Il Mattino di Caserta in merito all’articolo pubblicato lo scorso 2 luglio dal titolo “Dipendenze da gioco d’azzardo, nel 2024 in cura 965 persone”.
Nella comunicazione, firmata dall’avv. Isabella Rusciano in qualità di responsabile pro-tempore della struttura, As.Tro evidenzia una forte discrepanza nei dati riportati dal quotidiano rispetto a quelli ufficialmente ricevuti attraverso istanza di accesso civico generalizzato.
Secondo quanto riferisce Data Room, infatti, i dati trasmessi direttamente dal Dipartimento Dipendenze della ASL Caserta – a firma della stessa Dott.ssa Lilia Nuzzolo, citata anche nell’intervista – indicano 86 persone in carico per DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo) presso i Ser.D del territorio nel 2024, e non 965 come riportato nell’articolo.
“Appare necessario un chiarimento – scrive As.Tro – sul perché la stessa persona che ha firmato la nota ufficiale fornisca poi, in un’intervista, numeri completamente diversi”.
La lettera prosegue sottolineando come il numero di pazienti in cura presso i servizi sanitari non rappresenti l’intera dimensione del fenomeno, ma costituisca comunque un dato certo e verificabile, fondamentale per qualsiasi seria indagine epidemiologica sul DGA.
As.Tro denuncia inoltre il rischio di un uso improprio di stime approssimative e non documentate, spesso basate su percezioni soggettive e “gonfiate”, che rischiano di influenzare le politiche locali e regionali, fino a mettere in discussione la stessa presenza del gioco legale sul territorio.
“In un momento in cui è in corso una riforma complessiva del gioco pubblico legale, è fondamentale che le decisioni politiche si basino su dati reali e non su stime arbitrarie – si legge nella replica –. Il destino di migliaia di lavoratori e di un intero comparto economico non può dipendere dal percepito, ma da numeri attendibili”.
Infine, As.Tro ribadisce l’urgenza di politiche sanitarie più efficaci, che stimolino l’emersione del fenomeno e incentivino chi soffre di dipendenza da gioco a rivolgersi ai servizi dedicati, aumentando anche la capacità recettiva delle strutture sanitarie.
PressGiochi