19 Aprile 2024 - 12:54

Relazione Dia 2014: permane l’interesse della criminalità nella gestione dei giochi

Permane l’interesse della criminalità associata verso i settori tradizionali del controllo del gioco d’azzardo e dei videogiochi, la gestione delle sale scommesse e il sempre redditizio traffico illegale degli stupefacenti.

08 Settembre 2015

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Permane l’interesse della criminalità associata verso i settori tradizionali del controllo del gioco d’azzardo e dei videogiochi, la gestione delle sale scommesse e il sempre redditizio traffico illegale degli stupefacenti. Con queste testuali parole la Direzione investigativa antimafia evidenzia il permanere degli interessi criminali nel settore del gaming e lo fa all’interno della relazione relativa al secondo semestre del 2014, presentata oggi al Parlamento.

 

Gestione delle slot machine, sale bingo e scommesse nel mirino della criminalità organizzata che attraverso l’uso di prestanome si inseriscono nel circuito concessorio imponendo ai commercianti l’installazione dei giochi e riciclando denaro attraverso l’online. E’ il Piemonte l’area privilegiata di diffusione della criminalità organizzata siciliana che ha manifestato un certo attivismo nel settore del gioco d’azzardo, in stretto collegamento con la ‘ndrangheta. La pressione estorsiva su imprenditori e gestori di sale da gioco, ai quali imponevano l’installazione di apparecchi per il gioco automatico in cambio di protezione.

 

La criminalità calabrese, invece, che si distingue quale attore principale del narcotraffico internazionale, potrebbe intromettersi in alcune iniziative come quelle legate ai giochi e scommesse online.

A rischio anche il Lazio dove la malavita è ampiamente diffusa da Viterbo a Latina, Roma in primis. Secondo quanto denuncia la Dia, inoltre, la criminalità organizzata ha trovato il modo di trarre ingenti profitti dagli apparecchi da gioco mediante l’alterazione delle schede elettroniche, con la modifica delle caratteristiche tecniche, delle modalità di funzionamento e con l’interruzione del collegamento telematico con l’Azienda dei Monopoli, con danno per l’erario.

 

PressGiochi