28 Marzo 2024 - 11:22

Di Maio (Pd): “Serve un piano nazionale per la riorganizzazione dei Monopoli”

“Esiste un piano nazionale per la riorganizzazione delle direzioni e degli uffici territoriali dell’Agenzia dei Monopoli dopo l’incorporazione con le Dogane e si intende procedere a breve a un riassetto

14 Marzo 2016

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“Esiste un piano nazionale per la riorganizzazione delle direzioni e degli uffici territoriali dell’Agenzia dei Monopoli dopo l’incorporazione con le Dogane e si intende procedere a breve a un riassetto degli stessi”. A chiederlo al Ministro dell’Economia e delle Finanze è l’on. del Pd Marco Di Maio che ricorda come il decreto-legge n. 95 del 2012 ha stabilito l’incorporazione dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) nell’Agenzia delle dogane che ha assunto la nuova denominazione di Agenzia delle dogane e dei monopoli.

L’incorporazione dell’AAMS – spiega l’onorevole – è stata attuata prevedendo un’articolazione dell’Agenzia in due aree, denominate «dogane» e «monopoli»; tutte le attività di contenuto non specialistico come l’organizzazione, la pianificazione e le risorse umane sono in capo all’area dogane come stabilito dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dell’8 novembre 2012, all’articolo 2, comma 3.

E’ stata appresa l’intenzione da parte dell’amministrazione centrale di chiudere la sede dei Monopoli di Forlì accorpandola con la sede doganale di Cesena; un’azione di questo genere porterebbe ad una serie di innumerevoli disagi per il personale dipendente, in quanto la struttura di Cesena non sembra essere una sede idonea ad accogliere tutto il personale e i servizi erogati a Forlì; i problemi si allargherebbero anche ai cittadini che per una semplice pratica dovrebbero percorrere più volte decine di chilometri e ne risentirebbero anche i rapporti tra l’Agenzia e le altre amministrazioni, tutte ubicate nel territorio del comune di Forlì.

Per questo Di Maio ha chiesto al responsabile del MEF se tra gli indicatori presi in considerazione nella chiusura o nel mantenimento dei servizi siano state tenute nella dovuta attenzione la peculiarità del territorio e l’effettiva funzionalità della scelta; se, in caso di riorganizzazione delle sedi distaccate e degli eventuali servizi, visto che le attività di contenuto non specialistico non in capo all’area dogane, si preveda di dare priorità al mantenimento delle sedi doganali a discapito di quelle dei monopoli, con ciò, ad avviso dell’interrogante, non valutando le effettive esigenze del territorio.

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