Durante la seduta del 6 maggio alla Camera, i deputati di Fratelli d’Italia Bignami, Antoniozzi, Gardini, Montaruli, Ruspandini, Congedo, Filini, Giordano, Matera, Osnato, Testa, Tremontini e Lucaselli hanno presentato un’interrogazione
Durante la seduta del 6 maggio alla Camera, i deputati di Fratelli d’Italia Bignami, Antoniozzi, Gardini, Montaruli, Ruspandini, Congedo, Filini, Giordano, Matera, Osnato, Testa, Tremontini e Lucaselli hanno presentato un’interrogazione a risposta immediata al Ministro dell’economia e delle Finanze in merito alle tempistiche per l’attuazione della delega fiscale.
Lo scorso 9 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che modifica la legge delega per la riforma fiscale prorogando al 31 dicembre 2025 il termine per l’emanazione dei Decreti legislativi attuativi della delega.
Di seguito si riporta il testo integrale dell’interrogazione.
“Per sapere –
premesso che:
il 14 agosto 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 9 agosto 2023, n. 111, recante «delega al Governo per la riforma fiscale »; il provvedimento, approvato in via definitiva il 4 agosto 2023, ha delegato il Governo ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore, uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario;
in particolare, la legge n. 111 del 2023 reca i principi e i criteri direttivi per la revisione dello Statuto dei diritti del contribuente, dei tributi diretti e indiretti, regionali e locali, nonché del settore dei giochi, dei procedimenti e delle sanzioni;
inoltre, tra gli obiettivi fondamentali che il legislatore si è prefissato con la legge in parola spiccano il riordino sistematico della normativa fiscale, attraverso la puntuale individuazione delle norme vigenti, organizzate per settori omogenei, nonché la codificazione di detta normativa, al fine di semplificare il sistema, migliorare la chiarezza e la conoscibilità delle norme fiscali e garantire la certezza dei rapporti giuridici;
a tal fine, l’articolo 21 prevede due distinti passaggi: dapprima, la redazione e l’adozione, entro il 31 dicembre 2025, di uno o più decreti legislativi recanti testi unici, distinti per settori;
successivamente, entro dodici mesi dall’entrata in vigore dell’ultimo dei predetti testi unici, il riassetto delle vigenti disposizioni di diritto tributario al fine di raccoglierle in un codice articolato in una parte generale, recante la disciplina unitaria degli istituti comuni del sistema fiscale, e in una parte speciale, contenente la disciplina delle singole imposte;
il 29 ottobre 2024 il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, il testo unico in materia di sanzioni tributarie amministrative e penali (decreto legislativo 5 novembre 2024, n. 173), il testo unico in materia di giustizia tributaria (decreto legislativo 14 novembre 2024, n. 175), nonché il testo unico relativo ai tributi erariali minori (decreto legislativo 5 novembre 2024, n. 174) e il testo unico in materia di versamenti e riscossione (decreto legislativo 24 marzo 2025, n. 33) –:
quali siano le tempistiche che il Governo si prefigge per dare completa attuazione alla delega fiscale per la redazione dei testi unici mancanti e l’adozione del relativo codice tributario, da sviluppare e organizzare in un testo omogeneo, al fine di garantire agli operatori domestici e non, nonché a tutti i contribuenti, maggiore certezza del diritto e portare l’Italia al pari dei migliori sistemi tributari internazionali”.
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