Con la Legge di Stabilità 2016 e con i provvedimenti attuativi che seguiranno, è stato avviato il riordino del settore dei giochi pubblici intervenendo su aspetti fondamentali come le modalità
Con la Legge di Stabilità 2016 e con i provvedimenti attuativi che seguiranno, è stato avviato il riordino del settore dei giochi pubblici intervenendo su aspetti fondamentali come le modalità di tassazione, la maggiore controllabilità degli apparecchi da divertimento e la pubblicità, disciplinata secondo le linee di indirizzo dell’Unione Europea.
Come avevamo annunciato questa mattina il Documento di Economia e Finanza 2016 illustrato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro all’economia Pier Carlo Padoan nella conferenza stampa appena conclusa riassume gli interventi apportati al settore del gioco pubblico dalla legge di Stabilità, facendo il punto delle maggiori entrate e minori introiti.
“Per quanto riguarda altri interventi previsti dalla Legge delega che non avevano trovato attuazione in specifici decreti legislativi, il Governo è già intervenuto, o interverrà, con specifiche misure. E’ stato avviato il riordino del settore dei giochi pubblici intervenendo su aspetti fondamentali come le modalità di tassazione, la maggiore controllabilità degli apparecchi da divertimento e la pubblicità, disciplinata secondo le linee di indirizzo dell’Unione Europea.
L’impatto finanziario delle misure del Piano nazionale delle Riforme, per il quinquennio 2015 – 2019, dal punto di vista finanziario risulta coinvolgere:
– minori spese per circa 31,9 miliardi per il bilancio dello Stato derivanti principalmente dalle misure di “Spesa pubblica e tassazione”;
– minori entrate per circa 85,5 miliardi nel periodo in esame. Le misure che danno origine ai minori introiti per il bilancio dello stato afferiscono a diverse aree di intervento, tra cui “Energia e ambiente” (detrazioni fiscali), “Spesa pubblica e tassazione” (per disattivazione delle clausole di salvaguardia, per ampliamento della deducibilità delle perdite ai fini Ires e Irap per enti creditizi e assicurazioni; sterilizzazione della clausola di salvaguardia della Legge di stabilità 2014, dell’aumento accisa previsto nella Legge Stabilità 2015 e per slittamento di aumento delle aliquote IVA; abrogazione versamenti allo Stato di aggi e compensi dai concessionari giochi), “Lavoro e pensioni” (elevazione no-tax area per i pensionati ai fini Irpef; detassazione premi di produttività per reddito di lavoro dipendente non superiore a 50.000 euro);
–maggiori entrate per circa 22,3 miliardi sono riconducibili per la maggior parte agli interventi riportati in “Spesa pubblica e tassazione” (tra cui, diversa disciplina fiscale delle svalutazioni e delle perdite diverse da quelle realizzate mediante cessione a titolo oneroso; voluntary disclosure; incremento misura prelievo erariale unico (PREU) su new slot (AWP) e video lotteries (VLT).
“Dalle disposizioni nel settore dei giochi – si legge – sono attese risorse nette per un importo di circa 1,3 miliardi nel 2016 e circa 0,8 miliardi in ciascuno degli anni del periodo 2017-2019. Tra queste rientrano l’incremento del Prelievo Erariale Unico (PREU) per gli apparecchi da divertimento e intrattenimento, la revisione delle procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione di concessioni nelle attività di raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, nel Bingo e nei giochi a distanza e la modifica dell’imposta unica per le scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli, introducendo la tassazione del margine quale differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte”.
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