Molto attesa, arriva la circolare dell Ministero dell’Interno con la quale si forniscono importanti precisazioni operative sul Decreto Ministeriale del 21 gennaio 2025, che introduce le linee guida per la
Molto attesa, arriva la circolare dell Ministero dell’Interno con la quale si forniscono importanti precisazioni operative sul Decreto Ministeriale del 21 gennaio 2025, che introduce le linee guida per la prevenzione di atti illegali e situazioni di pericolo nei pubblici esercizi e nelle loro immediate vicinanze, comprese le sale giochi.
Le linee guida, come già definito nel decreto, non prevedono alcun obbligo di adesione per le imprese del comparto, né tantomeno per le associazioni di categoria. La circolare ribadisce la natura del tutto volontaria di eventuali accordi tra Prefetture e rappresentanze locali dei pubblici esercizi, sottolineando che la mancata partecipazione a tali intese non comporterà alcuna conseguenza per gli operatori. Tuttavia, l’adesione potrà essere valutata positivamente nei procedimenti amministrativi eventualmente connessi alla sospensione delle licenze, secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Il Ministero invita le Prefetture a concentrare la propria attenzione sugli ambiti e sulle attività realmente esposte a rischi per l’ordine pubblico, richiamando l’esigenza di calibrare ogni eventuale protocollo d’intesa in base alle caratteristiche specifiche del territorio. Non si tratta, dunque, di adottare misure standardizzate, ma di operare scelte proporzionate e contestualizzate, evitando che esercizi a basso impatto si vedano coinvolti in obblighi eccessivi rispetto alla loro reale esposizione a situazioni di pericolo.
In merito all’applicazione concreta delle misure di sicurezza, la circolare chiarisce alcuni punti che avevano sollevato dubbi tra gli operatori. Per quanto riguarda la tutela dei minori, viene precisato che l’obbligo di rimuovere gli apparecchi da gioco privi di dispositivi inibitori non si applica agli attuali dispositivi AWP presenti in bar e ristoranti, ma riguarderà esclusivamente i nuovi apparecchi AWPr, che saranno introdotti in futuro secondo nuove regole tecniche. Ciò consente di sgomberare il campo da interpretazioni fuorvianti e garantisce maggiore certezza nelle attività di controllo.
Per quanto concerne la videosorveglianza, il Ministero specifica che l’obiettivo è quello di monitorare ingressi e uscite dei locali, escludendo tassativamente la ripresa della strada pubblica antistante. Anche l’illuminazione delle aree esterne è da intendersi riferita esclusivamente a spazi privati, come giardini, terrazze o parcheggi di pertinenza del locale, senza che ciò implichi alcun obbligo di supplenza rispetto alla pubblica illuminazione eventualmente carente.
Infine, sul fronte degli addetti alla sicurezza, la circolare distingue chiaramente gli eventi principali da quelli accessori. L’obbligo di impiegare personale iscritto negli elenchi previsti dalla normativa vigente riguarda solo gli eventi propriamente detti e non le attività collaterali, come ad esempio piccoli spettacoli o forme di intrattenimento informale all’interno dei pubblici esercizi.
Nel complesso, il testo ministeriale si muove in una direzione di chiarezza e proporzionalità, restituendo agli operatori del settore e alle Prefetture uno strumento operativo efficace, ma non invasivo, che consente di promuovere la sicurezza pubblica attraverso la collaborazione volontaria e il buon senso istituzionale.
PressGiochi